30.7.07

I negozi di Palermo.

Grazie a te, salutami i tuoi amici meno fortunati che stanno dentro.
Dove vado a comprare quello che mi serve? A Palermo è possibile scegliere almeno fra quattro diverse categorie di esercizi commerciali.
A - Quelli nati da una idea originale con la sana voglia di guadagnare una fetta di mercato con sacrifici e professionalità.

B - Quelli che erano nati da una idea originale ed hanno per cultura o per paura accettato di regalare dei soldi agli estorsori mafiosi.

C - Quelli che erano nati da una idea originale ma sono stati usurpati dai mafiosi che li gestiscono quindi con le tare prevedibili del loro pensiero.

D - Quelli che sono nati da una idea dei mafiosi, gestiti con le tare prevedibili del loro pensiero, al solo scopo di fatturare e riciclare i soldi provenienti dai furti, dalle truffe e dagli affari criminosi.


Dipende anche da cosa volete acquistare, perché se ad esempio volete comprare un autoveicolo nuovo o usato, da un rivenditore, allora la scelta sarà obbligata; tutto il mercato automobilistico è gestito da decenni direttamente dalle famiglie mafiose, che pongono a capo della struttura il membro piu importante ed i vari parenti ed amici in ordine sparso.

Quello che però vorrei fornire adesso e qualche informazione che possa fare velocemente capire chi è il gestore di quel dato esercizio ed aiutare a farci capire se e quale sia il nostro grado di complicità, favoreggiamento, collusione o delusione.


A - Chi ha una idea nuova è generalmente una persona competente, preparata, gentile ed appassionata del proprio lavoro. Cercherà di farlo nel modo migliore e si rivolgerà anche a dei professionisti per la progettazione di arredi e quant’altro. Sarà persona disponibile e allegra. I negozi cosi sono a Palermo rarissimi. Sapremo che non è un uomo d'onore.


B - Chi aveva intenzioni oneste ma proviene da culture primitive facilmente diventerà colluso e comincerà a farsi rubare soldi dai mafiosi estorsori. Ma questo si riverserà presto sulle scelte aziendali, alcune tra l’altro obbligate dai mafiosi ed incomincerà un lento ed inesorabile declino dell’attività e della serenità del negoziante, sempre piu sgarbato ed arrabbiato. Questa categoria di commercianti è all’incirca il 40% del totale.
In un film si definivano quacquaracquà e qualcuno li avrà anche come parenti stretti, ma non sono uomini d'onore. Però esercitano il loro rancore intristendo la città.

C - L’esercizio che è stato totalmente estorto dai mafiosi mantenendo però il nome ed il tipo di attività originali, nasce dal desiderio lecito ma infantile dei mafiosi, di credere che acquisendo il frutto dell’intelligenza altrui, lo si possa facilmente ed ugualmente continuare a coltivare, magari ricevendone onori ed entrate. In questi posti si ci ritroverà per sbaglio, memori della vecchia gestione; si rimarrà delusi perché la musica e cambiata, l’aria e' sporca e la gente e' grezza.
Si assisterà ad un cambio di clientela che determinerà la definitiva declassazione del locale. Questi esercizi sono circa il 15% del totale.
Questi sono gli uomini d'onore declassati o affiliati di poco conto. Possono esercitare il loro potere al massimo su attività di questo tipo. Truffano solo quando necessario, ma sono cumunque dei pezzi di m...a.

D – La categoria dei negozi totalmente gestiti e pensati dalle famiglie dei mafiosi sono i piu facili da individuare. Tutto è finto come una messa in scena teatrale. Uno spettacolo con una regia improvvisata, attori improvvisati, tecnici improvvisati e teatro improvvisato. La gestione della cosa viene affidata dal capofamiglia a chi viene ritenuto il piu adatto, secondo logiche assolutamente familiari e primitive. Cosi ad esempio un individuo che vale meno di zero e che non sa nemmeno parlare viene messo a capo di una catena di negozi di scarpe o abbigliamento. Tutto quanto nel negozio sarà copiato ed all’insegna del fai da te, attingendo alla lista dei fornitori, scelti sempre fra le famiglie; cosi si aumenta ancora il giro di fatture false.
Anche la merce in vendita sarà scadente, copiata e di pessima qualità, proveniente da aziende familiari; ma il palermitano medio non riesce a cogliere differenze. Il negozio avrà due o tre commesse assunte per vari motivi, assolutamente in stato di schiavitù anche se ricevono le attenzioni di uno dei familiari del gestore. Normalmente questo direttore del negozio non starà dentro il negozio, ma fuori, appoggiato alla sua grossa moto parcheggiata sul marciapiede davanti al negozio, oppure starà in piedi a fumare all’angolo della strada vicino ad una grossa automobile tedesca rigorosamente ad ostruire il passaggio dei pedoni, davanti ad uno scivolo per disabili. Circa il 40% delle attività commerciali di Palermo è gestita in questo modo. Le vetrine saranno prive del minimo segno che faccia capire che l’intenzione è quella di vendere il piu possibile. Perché l’intenzione non è quella di vendere; e quella di fare esistere una attività che giustifichi fatture. Infatti, tranne che nei quartieri piu degradati della città. Questi negozi non sono mai oggetto di interesse di alcuno e se davvero la loro esistenza dipendesse dalle vendite, non potrebbero mai esistere o i proprietari possedere beni mobili ed immobili costosissimi. Loro sono una delle espressioni piu visibili di cosa nostra. Garantiscono il cattivo gusto del paesaggio urbano che rende cosi brutta la città.
I cognomi sono tantissimi, piu di un centinaio. Dovremmo cercare di identificarli tutti.
Io ne conosco solo alcune decine. Sarà utile cercare di fare un elenco con nomi ed indirizzi. L'opposto di Addiopizzo.
" Noi non paghiamo il pizzo, noi siamo il pizzo".

N.B. le percentuali sono assulatamente empiriche e personali, ma non credo si discostino dalla realtà.

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