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1.10.08

FUMO, SEMPRE LONTANO DAI BAMBINI


Ecco un altro buon motivo per non fumare vicino ai propri figli: il fumo passivo potrebbe dare dipendenza anche senza aver mai acceso una sigaretta. Infatti uno studio condotto da Jennifer O'Loughlin della Université de Montreal in Canada ha dimostrato che alcuni bambini esposti al fumo passivo dei genitori in macchina e in casa manifestano i sintomi della dipendenza da nicotina.

"Secondo le conoscenze comuni una persona che non fuma non può sviluppare dipendenza da nicotina - ha dichiarato Mathieu Belanger che ha diretto lo studio su 1800 bambini tra i 10 e i 12 anni - ma il nostro studio ha dimostrato chiaramente che almeno il 5% dei bambini che non hanno mai fumato neppure una sigaretta ma che convivono con genitori fumatori, e sono dunque esposti a fumo passivo in casa e in macchina, riportano i sintomi tipici della dipendenza da nicotina", per esempio ansia, aggressività, irrequietezza, problemi col sonno e aumento di appetito.

30.9.08

Droga: cannabis causa depressione

SYDNEY, 29 SET-Depressione, perdita di memoria, danni ai polmoni, perdita di libido e restringimento del cervello: sono i rischi per chi fa uso di cannabis. Un pericolo piu' alto rispetto a chi assume droghe stimolanti come le anfetamine. E' il risultato di statistiche raccolte da un campione di 1000 medici generici in Australia. Gli effetti delle anfetamine sullo stato mentale sono ben noti, ma la nuova ricerca mostra che i fumatori di marijuana o hashish accusano tassi piu' alti di sintomi psicologici gravi.

28.8.08

Nelle 'bionde' anche il polonio



(ANSA) - ROMA, 26 AGO -Uno studio Usa svela che le sigarette contengono polonio 210, la sostanza radioattiva usata per uccidere Alexander Litvinenko nel 2006. Una cosa nota solo a pochi 'addetti ai lavori', anche a causa del colpevole silenzio delle multinazionali del tabacco. Secondo gli esperti, fumare 20 sigarette al giorno per un anno equivale a sottoporsi a 300 radiografie. Per questo propongono di indicare sui pacchetti di sigarette anche il livello di radiazioni al quale si espongono i fumatori.

31.7.08

DIPENDENZA DA DROGHE, IL CERVELLO HA MEMORIA


Scoperta la "memoria della dipendenza" dalle droghe, si forma nel cervello dell'individuo che assume stupefacenti e persiste per anni e anni dall'ultima dose, rendendolo sempre suscettibile a ricadute anche a disintossicazione avvenuta. Resa nota sulla rivista Neuron, la scoperta porta la firma italiana. Si tratta del primo meccanismo fondamentale alla base della sensazione di astinenza e della facilità alle ricadute, spiega all'ANSA Antonello Bonci dell'Università della California a San Francisco.

In Usa dal 1998 dopo una laurea in medicina all'università Cattolica di Roma e una specializzazione in Neurologia a Tor Vergata, l'esperto ha studiato l'astinenza e il rischio ricaduta da cocaina e marijuana su topolini e registrato la formazione di questa memoria potenziata che dura tantissimo tempo (mesi nei topi equivalenti ad anni negli uomini) e che si instaura in uno dei centri nervosi fondamentali per lo sviluppo dei comportamenti di dipendenza.

"Questo meccanismo fondamentale - aggiunge Bonci - non solo suggerirà nuove strategie anti-dipendenza, ma serve anche da avvertimento a tutti i giovanissimi che credono di poter dominare l'assunzione di sostanze"; bisogna che sappiano che, invece, a causa di questa memoria con facilità rimarranno 'schiavi' della dipendenza, e suscettibili a ricadute.

16.7.08

Consiglidiletture.

Mio dio, mio dio, cos'hai fatto Tu ultimamente? (Woody Allen)
Dio mi dovra' delle spiegazioni. (Eugène Ionesco)
Dio e' morto (Nietzsche)
Per ora e' morto soltanto Nietzsche (firmato: Dio)
Dio ha tanti nomi: puoi chiamarlo Gesu', puoi chiamarlo Allah, puoi chiamarlo Jahve'. Puoi chiamarlo come vuoi. Tanto, non ti risponde. (Giobbe Covatta)
L'illusione non puo' essere sradicata da nessun insegnamento (Emanuel Kant )
Non tutti sono condannati ad esser intelligenti (Carlo Emilio Gadda )

Incominciai ad osservare i preti sin da bambino.
Il meno credente della famiglia era il nonno, uomo spartano e lucido, molto diverso dalla sua amata sposa, a nonna, donna molto, troppo salottiera per un uomo come lui. Lei di professione concertista di pianoforte, lui maresciallo dei carabinieri.
L’agro siciliano di quegli anni non aveva nulla di diverso dall’agro romano della fine del 1800, cosi' come lo narrava Giuseppe Agostino Belli, cosi’ come lo avevano visto gli stessi che entrarono da porta Pia, sontuose Chiese “Cattedrali del deserto”, immerse in un anafalbetismo ed una poverta’ desolante, strade malfatte, erbacce, piu’ in la' contadini chini sulla terra, pecore brulicanti di pastori delle colline circonstanti, vallate.
I nonni si erano ritirati in quella vallata una volta in pensione, dopo aver conosciuto e soggiornato in ogni angolo della Sicilia.
Chiuse le scuole, le mie vacanze estive si consumavano li’. Alla sera, sotto luccicanti stelle, il nonno amava starmi vicino e raccontarmi, sovente per saziare la mia inesauribile curiosita’.
Il nonno era ateo.
Sfuggente era la fede della nonna.
Tutte le domeniche a messa, inebriava di solenni note musicali le omelie del parroco.
Nelle domeniche estive, talvolta la nonna mi portava a messa, venni battezzato e frequentavo a scuola l’ora di religione, ascoltavo, ma gli insegnamenti erano molto, troppo vuoti ed astratti per suscitare la mia curiosita’.
Il nonno anti-comunista, sembro’ avesse predetto il futuro: “il comunismo e’ un Pinocchio che presto si sfascera’”, mi divertiva cosi'…. Poi, toccava ai preti, “ …hai mai visto un prete magro? No! Questo perche’ mangiano nel piatto degli altri, mangiano due volte…”, in effetti il parroco del villaggio doveva pesare almeno 90 kg, e non di muscoli, i contadini non disdegnavano di donargli non solo alla domenica, ogni “ben di Dio”; all’epoca supponevo avesse avuto una nutrita fresca stiva per i salumi, i formaggi… fin quando un giorno, curiosissimo, mi avventurai nella sacrestia, e la trovai, era come pensavo, corsi a raccontarlo al nonno, che si fece tante risate, ma mi feci promettere di non dirlo alla nonna, credo che fu il nonno che si fece promettere dalla nonna di non farmi sapere che Lei sapeva.
Il nonno non risparmiava nemmeno Benito Mussonlini, “perfino il concordato con la Chiesa ando’ a fare…. non ne azzecco’ nessuna …”.
Un bambino di 9-10 anni, immerso in tali ragionamenti, pur espressi nei momenti giusti e nel gioco, furono l’esempio di come crescevo volentieri accanto al nonno, oggi so bene che la sua rudezza, quell’essere spartano in verita’ era per celare una sensibilita’ ed una acutezza mentale, una profondita’ di animo oltre il normale.
Qualche tempo fa, un amico un po' pedante e tanto ingenuo, tento’ di prendermi alla sprovvista, domandandomi del perche’ pensassi male del Vaticano e del Clero nella maggior parte delle circostanze. La mia risposta fu immediata, asserii che ricambiavo la premura che il Vaticano mi aveva riservato dal battesimo fino a quel momento, e che per “puro Amore ” intendeva riservarmi nel futuro. Ovviamente l’amico non comprese nulla, ma non tutti siamo condannati ad esser intelligenti.
Comprendono molto bene i giornalisti stranieri, quando sanno bene che in Italia una santa scoreggia profumata del Papa vale 20 volte quella fatta dal Presidente del Consiglio, anche se quest’ultimo le scoregge le fa terribilmente "Ad Personam".
In altre parole, senza esagerare, in Italia si finge ormai di avere democratiche istituzioni fondate sulla sovranita’ democratica del popolo sovrano, la deriva e’ ben altra.
E se ci furono spruzzi di reale laicismo, dalla “breccia di porta Pia” al quel famoso 11 febbraio 1929 (momento del Concordato firmato dal cardinale Gasparri e da Benito Mussolini), oggi potremmo credere che dalla fine della seconda guerra mondiale fu la Democrazia Cristiana che, forse, seppe mantenere equidistanti i poteri dello Stato e le mani lunghe del Vaticano, pertanto per non “sporcare” la memoria, demando’ a Bettino Craxi, il “nuovo” Concordato con il Vaticano, il secondo dopo quello di Benito…. Benito/Bettino che tragico accostamento storico….
Era il 1985, in quella occasione l’opposizione di Governo era quella del giovane Walter Veltroni, all’epoca il PCI, e non esisteva, proprio come e’ oggi.
Difatti oggi, non e’ un caso che buona parte della sinistra sia di destra, da Massimo d’Alema con Angela Finocchiaro, passando da Livia Turco e Francesco Rutelli, non senza dimenticare gli “speciali” Paola Binetti; oltremodo ogni parte della nomenklatura marziana che sta a Destra, fanno a gara per mostrarsi “asservite” ed accondiscendenti agli ordini del partito Vaticano.
Diciamo volentieri un Parlamento di impronta Vaticana, a “libro-paga”, dove i responsabili “sganciano” gli “ordini e gli Euro” e gli altri si adeguano, magari come si fa “suonando il Pianoforte”.
Una Casta marziana completamente avulsa dalle necessita’ e dai bisogni dei cittadini, talmente nei Cieli e non Terrena, a tal punto che e’ ancora una volta la magistratura a dover supplire le amnesie del legislatore ripiegato agli ordini del Vaticano
http://www.repubblica.it:80/2008/07/sezioni/cronaca/eluana-eutanasia/attesa-ricorso/attesa-ricorso.html?ref=rephpnews

Al cittadino che esprime il proprio disagio per quanto accade, espressione coronata nel luogo democratico per antonomasia, la Piazza, per i marziani assume colore di una kermesse, chiamata “spazzatura”. Accade che l’opposizione, una volta tanto propensa alla piazza, come per incanto si nasconde. Anche i Vatican-magazine, con i nostri soldi, si allineano alla cultura della Spazzatura.
Ve lo immaginate Gesu' Cristo che sottrae soldini dal Pane della gente per finanziare tavole di legno, ove viene inciso che chi lo insulta e’ maleducato e magari pazzo?
Come non potremmo esser “pazzi ” in una situazione avulsa da ogni legittima democrazia occidentale come quella odierna?
La satira insultante, asserisce il premio Nobel Dario Fo, “e’ l’unico modo civile di rispondere ad un potere violento”.
Un Parlamento che impiega anni -quando lo fa- ad approvare leggi e norme che tutelano i disabili e i non-autosufficienti, mentre bastano 48 ore per approvare l’immunita’ delle 4 alte cariche dello Stato... la Legge e’ uguale per tutti, ma non tutti siamo uguali davanti alla legge.
Il grande Luigi Pirandello, Siciliano come me, Siciliano come l’On. Presidente del Senato Renato Schifani, asseriva che “quando i molti governano, e pensano solo a contentar se stessi, si ha allora la tirannia piu' balorda e piu' odiosa: quella mascherata da liberta’”.

Estate, il momento in cui si consumano le autentiche “porcate” della politica, noi non andiamo in ferie per restare vigili.
Per coloro i quali vanno sotto l’ombrellone, al mare, al lago o in montagna, consigliamo delle buone letture, che aiutano a capire meglio chi siamo, da dove veniamo e dove ci stiamo dirigendo.
Vi sono coloro i quali consiglieranno nel rispolverare i libri della vostra infanzia, rileggendo la “Divina Commedia” o “Cuore” di De Amicis, o magari “la capanna dello zio Tom”, “Capitani coraggiosi”. Qualcun'altro suggerira’ “I Promessi Sposi”. Per la “Bibbia” sara’ sufficiente accendere la TV, con i soldini spesi bene -quelli nostri- verra’ letta, in una Santa idilliaca cornice di color porpora, con ospite primo il Santo Padre, in una diretta lunghissima adatta ai nottambuli, un mega-show per fanatici puri.
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2008/07/04/898287-rodolfo_lorenzoni_tutta_bibbia_....shtml

Quello di “ostentare” i “simbolismi” della Chiesa Cattolica Romana, e’ un vecchio “protocollo sistematico”, gia’ in voga lungo il medioevo, e che fu tanto caro a Stalin, sempre cosa buona riproporlo.
Cosi', la lettura della Bibbia in televisione, Padre Pio e le spoglie, a Torino la Sindone (per Torino si spenderanno 10 milioni di euro), cosa importa se la scienza abbia gia’ piu’ volte sottolineato che quella tela e’ datata almeno 900 anni dopo la data del Cristo?
Sappiamo bene quale pensiero e stima il Clero abbia per gli scienziati, i ricercatori, la ricerca, la scienza. Nessuno quindi fa una piega, nemmeno quando studiosi scoprono che c’era anche un “messia” prima di Cristo, e che “risorgere ” dopo 3 giorni, era un “pensiero” una “pratica” tipica del popolo Ebraico di quel tempo
http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_06/stele_messia_mar_morto_734a14e2-4b6c-11dd-9596-00144f02aabc.shtml

Chissa’ il nonno, cosa aggiungerebbe se leggesse gli studi e le ricerche del paziente ed attento giornalista de “La Repubblica”, Curzio Maltese, con le ragioni di una approfondita inchiesta di Ezio Mauro, con la collaborazione preziosa ed esperta di Carlo Pontesilli e Maurizio Turco.
Un pomeriggio di qualche giorno fa, la mia amica Annapaola Laldi, intellettuale attenta, ricercatrice ed esperta delle vergogne dell'8 per mille alla confessione cattolica, me lo segnalava:
Autore: Curzio Maltese
Titolo: La Questua
Casa Editrice: Feltrinelli.
Dopo 1 ora era gia’ nelle mie mani, e 2 ore dopo avevo terminato di leggerlo. Il giorno dopo, l'ho rieletto, tanto per esser certo di non aver sognato.
No, non ho sognato. Un libro/documento da non perdere assolutamente. A documentare ci sono numeri, tabelle matematiche. Sappiamo che la matematica e’ infallibile ma non per il Vaticano.
Il giornalista de La Repubblica si e’ prodigato in uno sforzo (ricambiando le “premure” del Vaticano nei suoi confronti …) sull’onda lunga di dossier ai quale gia’ da settimane lavoravano sia il quotidiano stesso che il settimanale L’Espresso, che avevano fatto muovere un intimidatorio attacco del Vaticano, con il Cardinale Tarcisio Bertone che con voce ferma risuonava “Finiamola…”, ma non aveva intimidito l’Amore per la ricerca della conoscenza, abbandonata alla negazione, nel vuoto della memoria di questo sfortunatissimo nostro Paese.
Il lavoro di Curzio Maltese, spogliandosi e privandosi di ogni pregiudizio, si svolge e si allarga con fervida e logica lucidita’, su dati oggettivi, quali quelli della matematica e dei numeri.
Restare felicemente illusi sotto l’ombrellone, rispolverare vecchi classici, e magari seguire la diretta della lettura della Bibbia, andare a S. Giovanni Rotondo, e a Torino per la Sindone, serve solo al perpetuo illusionismo, per noi e per il prossimo.
Noi crediamo sia molto ,molto, ma molto piu’ saggio, disilluderci, capire, conoscere, entrare nel merito di una versione della storia diversa, quella dalla quale veniamo, per capire, migliorare quella dove ci dirigiamo.
Il futuro, o il destino come piace chiamarlo, dipende da Noi medesimi.
Per coloro i quali vogliono capire meglio l’illusionismo del “gioco delle tre carte , di qualcuno che con mani veloci muove “le carte” (e tanti soldoni, quelli nostri), “l’ostia solo ai puri” e “il desiderio dell’ostia ha in se tutta la forza salvatrice”, per scrutare dietro le quinte il “gioco di Prestigio”, consigliamo di dedicarsi a qualche ora di letture.
Amore per il prossimo e’ anche consigliare, offrire, regalare i libri.
Avvertenze per l’uso : non leggere a stomaco pieno….
Ernesto Rossi, nel 1960, ricorda Curzio Maltese ne “La Questua” , asseriva “nel Vaticano c’e’ molto poco Amore per il Cristo e molto Amore per la roba”.

Desidereremmo, inoltre, invitarvi alla lettura di un intellettuale docente di logica e matematica, Piergiorgio Odifreddi.
Lo scorso Febbraio 2008, quindi nel cuore della tornata politica quella dell’Aprile 2008 stravinta da Silvio Berlusconi, Walter Veltroni chiamo’ Piergiorgio Odifreddi, per invitarlo a formare il nascente PD. Il Professore, rilascio’ a tal proposito una brillante quanto significativa intervista
http://www.dsmilano.eu/home/index.php/partito_democratico/2008/02/,
Titolo: Perche’ non possiamo essere Cristiani
Casa editrice: Longanesi- 2007
Il testo e’ da non perdere per l’enorme bagaglio delle contraddizioni della Chiesa Cattolica , in una brillante cornice logica e storiografica .
Il secondo libro e’ piu’ vecchio ma straripante di storiografia antica e recente….
Autore: Piergiorgio Odifreddi
Titolo: Il Vangelo secondo la Scienza
Casa editrice: Enaudi – 1999

Qui sotto, le riflessioni di Piergiorgio Odifreddi, utili ai pensieri di sopra, che rafforzano la motivazione del perche’, noi, continuiamo a sostenere con viva energia che l’ora di religione nella scuola, va ripensata e rimodellata.

Da La Repubblica del 21 Luglio 2002.
Ragione e fede sono incompatibili, nonostante gli eroici o patetici tentativi di coniugarle che vanno dalla scolastica alla fides et ratio, e chi vuol essere logico non puo' essere teologico.
Per ironia della sorte, non c'e' miglior prova dell'incompatibilita' fra ragione e fede dell'odierna canonizzazione di Francesco Forgione, in arte padre Pio. Il 16 giugno 2002, la Chiesa ne propone infatti al mondo un paradosso teologico: le stimmate miracolose di un frate, dapprima "invisibili" per anni, e poi "scomparse" al momento della sua morte. Che qualcuno possa anche credere a queste amenita', passi: come diceva Gadda, non tutti sono condannati a essere intelligenti.
Che la televisione di Stato si dedichi a diffondere queste notizie urbi et orbi, dalle trasmissioni agiografiche di Porta a porta alla diretta della cerimonia di canonizzazione, e' invece un triste segno dei tempi.
Un minimo di logica basta anche per farsi due risate delle superbe pretese di dedurre la soprannaturalita' di un evento dall'ignoranza delle sue cause. Ad esempio, in centocinquant'anni la Madonna di Lourdes ha ufficialmente concesso sessantacinque miracoli a cento milioni di pellegrini. Ma la media, inferiore a uno su un milione, e' di gran lunga piu' bassa della percentuale delle remissioni spontanee dei tumori, che e' dell'ordine di uno su diecimila. Dunque, se anche fosse vero che la Madonna fa miracoli, a un malato di cancro converrebbe cento volte di piu' stare a casa che scomodarsi a fare un pellegrinaggio a Lourdes!

Il settimanale Panorama!!
http://blog.panorama.it/italia/2008/07/11/meno-nove-milioni-le-casse-del-vaticano-vedono-rosso/
In poche parole, qualora il bilancio del Vaticano vedesse il rosso, quello narrato nell’articolo di Panorama (a sua volta segnalato dalla Santa Sede), vorrebbe significare che Curzio Maltese, Ezio Mauro, Carlo Pontesilli e Maurizio Turco, per via delle estranianti ricerche si sono messi a dare i numeri!
La “malcapitata” giornalista di Panorama, Valentina Chiazzo, dimenticava di aggiungere dieci zeri oltre quel 236 milioni di euro per quanto trattasi di bilancio in entrate.
Il bilancio delle entrate, come segnalato dal Vaticano, come riferisce l’articolo di Panorama, 236,7 milioni, per coloro i quali conoscono bene la realta’ sulle ingentissime entrate di moneta corrente nelle casse della Santa Sede, sono numeri che al massimo corrispondono con l’ammontare del gettito fiscale non versato nelle bisognose casse del comune di Roma.
Con 236 milioni di euro, il Vaticano si compra la birra.
L’articolo di Panorama, la dice lunga su come siamo messi in Italia.

Buone letture estive. G.Parisi

22.5.08

SMETTERE 'CONTAGIA' E FA BENE ALLE RELAZIONI


Smettere di fumare è contagioso, infatti una persona che abbandona il vizio induce anche coniugi, amici, parenti e colleghi a fare altrettanto. Inoltre, è anche un 'toccasana' per la vita sociale, che 'si accende' spegnendo l'ultima sigaretta. E' la scoperta descritta nello studio di alcuni ricercatori della Harvard University di Boston e della University californiana di San Diego, pubblicato sul New England Journal of Medicine.

Diretti da Nicholas Christakis, i ricercatori hanno visto che la decisione di smettere 'contagia' altre persone vicine: ad esempio, se un coniuge smette, le possibilità che l'altro continui a fumare si riducono del 67%. Gli stessi esperti avevano dimostrato alcuni mesi fa che l'obesità è contagiosa e si diffonde con facilità tra parenti e amici: se uno ne soffre, il rischio di congiunti e amici di divenire obesi aumenta fino al 171%. Adesso i ricercatori hanno ripetuto lo studio mirandolo sull'abitudine al fumo e considerando una rete sociale di 12.067 persone partecipanti, di età compresa tra 21 e 70 anni.

E' emerso che quando una persona smette di fumare, la probabilità che il suo consorte continui a farlo si riduce del 67%; quella che i suoi amici continuino a farlo si riduce del 36%, o del 61% se la persona che smette ha un livello elevato d'istruzione. Inoltre se un individuo smette, la probabilità che i colleghi continuino a fumare crolla del 34%, ma solo nelle aziende piccole; in quelle con tanti dipendenti, al contrario, l'influenza del singolo sui colleghi è nulla. E ancora: se una persona smette, sorelle e fratelli continueranno a fumare con probabilità ridotta del 25%.

Gli esperti hanno inoltre visto che smettere di fumare è qualcosa che si fa spesso insieme, in collaborazione. In sostanza è emerso che dal 1971 ad oggi, complici anche i divieti di fumo nei luoghi pubblici, chi fuma è sempre più 'messo in un angolo' della rete sociale. Lo studio, rilevano gli esperti, dimostra come ciascuno non viva isolato e come la salute del singolo sia almeno parzialmente determinata dalla rete sociale e dalle persone che ci sono accanto.

10.5.08

METODI DI RICICLAGGIO: la"capanna"



...NON ESISTE SOLO MEDIASET E BERLUSCONI...PER RICICLARE SOLDI SPORCHI SI CI PUO RIVOLGERE AGLI "SPICCIAFACENDE"...peccato... se ci fosse Berlusconi a riciclare qui invece che in Sardegna...noi abbiamo Ceraolo, Randi, Cammarata e gli altri compagni di merende che si occupano dela city e Castellucci che si occupa di rendere Mondello una porcilaia...


A chiunque dovesse mostrare segni di insofferenza se vi trovate a prendere il sole sulla spiaggia di Mondello, poiché vi trovate nella parte che il mafioso Castellucci ha trasformato in una porcilaia, denominata “Stabilimento Balneare della fu nobile società italo-belga”, potete ricordargli che puo essere tranquillamente accusato di ricettazione e che l’abusivo e soltanto lui.

Dal 1990 infatti, la concessione alla suddetta società di proprietà di cosa nostra e gestita da tale Vincenzo Castellucci (nella foto a sx insieme al complice ass.Ceraolo, sono quelli con la giacca), E’ SCADUTA.
Ma è stata illegalmente ed abusivamente concessa nuovamente.
Il Sindaco L.Orlando fece ricorso.
Il ricorso è stato vinto. Nel 2004.
Ma l’attuale giunta, essendo tra l’altro anch’essa abusiva, non può fare nulla perché composta da mafiosi, che vedono con interesse la distruzione del territorio, completata dalle bancarelle sul lungo mare, dalle strisce blu, dall'assenza di collegamenti pubblici.
Se solo fossero piu colti ed intelligenti, capirebbero che una gestione turisticamente NORMALE delle risorse naturali, porterebbe molti e piu grandi guadagni e benessere sociale.

Ma se fossero diversi non si chiamerebbero mafiosi di merda e Palermo non sarebbe piu COOL.

Al privato cittadino palermitano è utile sapere che i soldi che lui versa a cosa nostra per l’affitto di queste “capanne”, lo rendono complice di un abuso.

A Palermo risiedono circa 2000 dei circa 5000 esponenti siciliani dell'associazione prima chiamata cosa nostra ed ora piu comunemente "sistema". Ogni esponente è a capo di una famiglia numerosissima, anche di 200 membri. Quindi a Palermo si muovono quasi 400.000 criminali. Se pensiamo che a Palermo risultano dall'ultimo censimento circa 650.000 abitanti...

Informazioni

Il TAR della Sicilia con una sentenza emessa a febbraio e depositata il 21 giugno 2004 ha sancito di fatto lo stato di illegalità in cui versa già da ben diciasette anni la spiaggia di Mondello. Accettando il ricorso presentato dal Comune di Palermo nel 1990, quando Sindaco era L.Orlando, i giudici amministrativi hanno riconosciuto illegittima la proroga della concessione alla società Italo Belga da parte della Capitaneria di Porto di Palermo e dell’Assessorato Regionale al Territorio.

Nel 1990, non un soggetto privato, ma un ente pubblico quale il Comune di Palermo, ha presentato un ricorso (N°232/1990) contro il Ministero della Marina Mercantile, la Regione Siciliana, l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, la Capitaneria di Porto di Palermo e nei confronti della Società Mondello Immobiliare Italo Belga “PER L’ANNULLAMENTO, PREVIA SOSPENSIONE dei provvedimenti di concessione alla Società Mondello Immobiliare Italo Belga del litorale Mondello – Valdesi, della nota n. 26460 del 16/11/89 dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale”.
Alla fine dell’estate del 1989, infatti, la concessione della spiaggia di Mondello in favore della Società Italo Belga sta per scadere e così Il Comune di Palermo, conscio dell’importanza dell’evento, l’8 settembre 1989 presenta domanda, sia alla Capitaneria di Porto che all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, per il rilascio della concessione demaniale marittima per destinare ad un uso collettivo il litorale di Mondello-Valdesi, in chiara antitesi alla linea di sfruttamento imprenditoriale condotta dalla gestione privata.
Tuttavia il 25 agosto la Capitaneria di Porto di Palermo aveva già stipulato un "atto di concessione demaniale marittima provvisoria", mentre già nel 1988 l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente aveva autorizzato la Capitaneria di Porto ad iniziare le pratiche per la concessione pluriennale della spiaggia di Mondello alla stessa società concessionaria senza tener conto della legittima richiesta degli amministratori cittadini né di gara pubblica.

2.12.07

La bella gente italiana.


Galeotto fu il panino. O l'insalata mista. Sì, perché gli italiani tradiscono in pausa pranzo. Almeno un adulterio su tre avviene infatti fra le 12.30 e le 14.30. E' quanto emerge da una ricerca della rivista Riza Psicosomatica, in edicola in questi giorni, condotta su circa mille italiani, uomini e donne, fra i 20 e i 60 anni. Certo, solo i più fortunati hanno due ore di tempo per tornare a casa o trovare un hotel a portata di mano. E gli altri? "Si arrangiano come possono, alla svelta, in macchina - scrive Riza - approfittando degli uffici che si svuotano o addirittura lo fanno nei bagni dei ristoranti". Insomma, sono i colleghi ad affollare le fantasie sessuali degli italiani, e ben 8 su 10 hanno la tentazione di metterle in pratica. Ma se tradire fa ancora paura, chi rinuncia finisce per pentirsi, rodersi per non aver colto l'occasione.

E tra i fedifraghi? Solo uno su 10 si sente in colpa. Il primo dato significativo della ricerca di Riza riguarda le tentazioni. Ne saremmo vittime, in diversa misura, praticamente tutti: chi spesso (29%), chi abbastanza di frequente (43%), chi ogni tanto (17%) o raramente (9%). Capita tutte le volte che si incontra qualcuno di attraente (32%), dopo un litigio col partner (24%), tutte le volte che ci si sente particolarmente in forma (17%) o quando ci si trova, per lavoro o per vacanza, lontano da casa (8%). Le persone che inducono maggiormente in tentazione sono, nell'ordine, colleghi di lavoro (29%), semplici sconosciuti (26%) o il classico migliore amico (o migliore amica) del partner (18%). Ma se un italiano su due afferma di aver resistito tenacemente, c'é un buon 36% che confessa di aver tradito in questo ultimo anno. Pentimenti? Pochi, appena l'11%. E a parte un 10% di incerti, gli altri (79%) sembrano ben felici della loro condizione di adulteri. Gli orari del tradimento? Il 29% approfitta della pausa pranzo, mentre un italiano su quattro non si fa problemi per una scappatella durate l'orario di lavoro (26%). Il 16% lo fa prima di tornare a casa la sera, mentre l'11% preferisce farlo lontano da occhi indiscreti, quando si trova in viaggio, sia esso di lavoro o per vacanza, mentre per il 13% è la serata da single a fare da carburante.

L'ufficio, quindi, scrive Riza, si conferma il luogo a più alto rischio corna (31%). Più della casa (27%), dell'automobile (15%) o del motel (10%). Meno frequentate le palestre (8%) e i bagni dei ristoranti (5%). Tuttavia, il tradimento fa ancora paura a quasi la metà degli italiani (48%). I motivi? Le conseguenze nella vita quotidiana (28%), il senso di colpa (24%), ma anche la paura di intraprendere una nuova relazione (15%), più ancora che di essere scoperti (13%). Solo il 6% però rinuncia solo per rimanere fedele. E infatti, ben il 52% si dice pentito per non aver colto l'occasione quando gli è capitata.

11.11.07

È molto meglio vivere in una grande città con inquinamento atmosferico, che fumare una sigaretta in campagna.


MARSALA (TP)
“Meglio respirare smog che fumare” È quanto ha affermato la scienziata francese Sylvie Menard, dell'istituto Nazionale dei Tumori di Milano, nel corso suo intervento al convegno su "L'ambiente da difendere è anche dentro di noi" svoltosi a Marsala nell'ambito della Giornata per la ricerca sul cancro. "A confermarlo sono i dati - ha detto la Menard - nell'insorgenza del cancro il fumo da sigaretta è un fattore di rischio molto più alto rispetto alle polveri sottili che si respirano in città, che non sempre sono causa di tumori".

Tra i relatori del convegno, iniziato con un intervento, in video-conferenza dal Campidoglio di Roma, dell'ex ministro della Sanità Umberto Veronesi, anche il professor Riccardo Vigneri, dell'università di Catania, per il quale "non è vero che in Sicilia ci sono più tumori rispetto al resto d'Italia. È vero, invece, che si muore di più, perchè le persone non si sottopongono in tempo ai necessari controlli, come invece accade al Nord, e per per le insufficienze del sistema sanitario".

Isola felice, in Sicilia, è la provincia di Ragusa, una "zona - ha detto Vigneri - dove, dai dati emersi dal registro tumori, uno dei sette registri storici in Italia, emerge un minor numero di patologie tumorali rispetto alla media nazionale". Per fattori di inquinamento ambientale, invece, superiori alla media nazionale sono i casi di cancro nelle zone di Augusta, Gela e Biancavilla.

Ad una platea di studenti delle scuole medie superiori di Marsala (proprio per l'importanza dell'opera di prevenzione), sono stati, inoltre, illustrate le principali cause di tumore. Ovvero, il fumo da sigaretta ("esplosiva la miscela di fumo con alcool"), lo "stile di vita", e cioè la dieta, le infezioni (virus), gli anabolizzanti e i prodotti usati dall'uomo per aumentare la potenza sessuale. Ancora ignote, invece, le origini del 25% dei casi di patologie tumorali.

Non sono, comunque, mancate le buone notizie. Il professor Vigneri ha detto che "adesso, di cancro si guarisce in percentuali dieci volte superiori al passato", mentre la Menard ha evidenziato che grazie alla ricerca scientifica dal 2000 in poi sono stati prodotti farmaci molto più efficaci.
Ricordiamo anche la terapia del Dott. Puccio di Palermo, ormai conclamata ed autorizzata negli ospedali di tutto il mondo a richiesta del paziente, che di solito la sconosce.
Essa, in associazione alla chirurgia nel caso di grosse masse tumorali, è semplicemente risolutiva, a patto che non siano stati fatti gia, troppi cicli di chemioterapia.

Ha partecipato, come relatore "laico", anche lo scrittore Matteo Collura. "Vinca il più forte è l'imperativo della natura. La civiltà, però, ci consente di vivere in un mondo migliore. L'unica religione degna è quella che ci impone il rispetto del nostro simile".

Sarebbe importante che ci pensassero i coglioni che ti fumano accanto o che ti fanno arrivare il fumo in faccia, tanto siamo all’aperto.

Nei paesi europei piu evoluti fumano ormai solo le persone dal livello culturale bassissimo ed i pensionati. I produttori di sigarette contano molto sui giovanissimi dei paesi sottosviluppati.
Un party senza fumo sarebbe impossibile qui in Sicilia.