9.2.12
2.12.10
30.12.08
6.6.08
tipo 41...Royale


Proviene da una famiglia di artisti.
Dopo aver fondato la sua compagnia di automobili, Ettore ha disegnato alcuni modelli per altre aziende.
Prinetti & Stucchi ha prodotto nel 1898 la Type 1.
Dal 1902 fino al 1904,
Dietrich ha fabbricato la Bugatti Tipo 3 e 4 e le Tipo 5, 6 e 7 sotto il marchio Dietrich-Bugatti.
Nel 1907, Bugatti ha lavorato per la Deutz AG (Tipo 8 e 9).
Nel 1913 ha disegnato una piccola macchina per la Peugeot, la Peugeot Bébé.
Nonostante fosse nato in Italia, l'azienda Bugatti da lui fondata si trovava a Molsheim in Alsazia, regione che ora appartiene alla Francia.
Ettore Bugatti era contemporaneamente conservatore ed innovatore tecnico dell'azienda. Conservatore perché molti suoi modelli mantennero invariate molte soluzione tecniche nel corso degli anni, per esempio la Tipo 13, rimasta in produzione a lungo o il mitico motore da 3.3 litri che avrebbe equipaggiato un gran numero di modelli durante gli anni '30. Innovatore per altre soluzione tecniche all'epoca poco o niente utilizzate, come la distribuzione plurivalvole, che da una parte diede maggior notorietà alla Bugatti, e dall'altra si impose essa stessa all'attenzione di tutti come nuova soluzione tecnica in alternativa alle classiche distribuzioni a due valvole per cilindro.
La compagnia è anche conosciuta per i numerosi successi nei Gran Premi di automobilismo, specie grazie al modello Type 35; è stata una Bugatti a vincere il primo Gran Premio di Monaco.
Nella seconda metà degli anni venti, Ettore Bugatti lavorò ad una mastodontica vettura di gran lusso, il cui obiettivo era quello di surclassare le già assai prestigiose Rolls-Royce e Maybach. Il risultato fu la Bugatti Royale, una delle più grandi e lussuose auto di sempre, che entrò nella leggenda. Le sue proporzioni la rendono armoniosa ed elegantissima, nonostante i suoi sette metri di lunghezza. Furono costruiti sette telai, ma solo su sei fu montata una carrozzeria. Sei storie differenti e rocambolesche. Ma le sei Royale sono sopravvissute al tempo. Il settimo telaio fu utilizzato per il prototipo della Tipo 57...
Ettore Bugatti ha anche disegnato un vagone ferroviario di cui alcune parti tecniche derivarono dalla Bugatti Royale la cui linea ebbe molto successo, l' Autorail, e un aeroplano, sebbene quest'ultimo non si sia mai alzato da terra.
Suo figlio, Jean Bugatti, rimase ucciso l'11 agosto 1939 all'età di 30 anni, mentre provava la Bugatti Tipo 57 vicino alla fabbrica di Molsheim. dopo questa tragedia la fabbrica iniziò il suo declino. La Seconda Guerra Mondiale rovinò la fabbrica e la famiglia perse il controllo della compagnia. Durante la guerra, Bugatti ha progettato una nuova fabbrica a Levallois, Parigi e ha disegnato una serie di nuove automobili.
Morì nel 1947, dando così il colpo di grazia all'azienda, che si avviò verso un rapido declino.
8.5.08
...e vabbè...ve lo dico io...

...era il capodanno del 1889 ...Daimler e Benz stavano surgelando in una cascina della Baviera...i loro occhi luccicavano...il futuro del mondo era pieno...il primo motore a scoppio batteva con regolarità...era nata una nuova era...se lo dicevano mentre le campane festeggiavano il novo anno... diciamo che era nata la DaimlerBenz...
... ma nel 1889 nacque anche la figlia di Jellinek, Mercedes. Questo nome di origine spagnola significa “grazia”. Quattro anni dopo, sua moglie morì. Gli affari di Emil Jellinek prosperarono così tanto che egli si trasferì a Nizza.
Qui si comprò il suo primo veicolo: un triciclo Dion-Bouton, al quale seguì una Voiturette Léon-Bollée a tre ruote, poi sostituita da una carrozza Benz a quattro posti. Leggendo un articolo di giornale, Jellinek notò la Daimler-Motoren-Gesellschaft (DMG). Nel 1897 si recò quindi a Cannstatt per visitare la fabbrica, e ordinò la sua prima vettura Daimler: una Riemenwagen da 6 CV con motore bicilindrico. La vettura consegnata ad ottobre 1897, che raggiungeva una velocità massima di 24 km/h, a Jellinek sembrò ben presto troppo lenta. Egli chiese di arrivare a 40 km/h, ordinando altre due auto. Le due vetture Daimler “Phönix” con motore orizzontale anteriore da 8 CV, consegnate a settembre 1898, erano i primi veicoli stradali al mondo dotati di motore a quattro cilindri.
Emil Jellinek, che a Nizza possedeva una grande villa e coltivava buoni rapporti con il mondo della finanzia e dell’aristocrazia internazionale, a partire dal 1898 cominciò ad occuparsi sempre più intensamente del commercio di automobili, pubblicizzando e vendendo le vetture Daimler nell’alta società. Nel 1899, la DMG consegnò ben 10 auto a Jellinek, che un anno dopo divennero già 29.
Emil Jellinek richiedeva alla DMG veicoli sempre più potenti e veloci, iscrivendoli anche alle corse automobilistiche, prima fra tutte la “Settimana di Nizza”, a cui egli era solito partecipare con uno pseudonimo: il nome di sua figlia. Quel nome, “Mercedes”, era già a quei tempi sulla bocca di tutti nella cerchia degli appassionati di automobilismo.
...di li a poco..tutte le Daimler Benz furono chiamte Mercedes.
24.3.08
15.3.08
... schiavo non è chi ha le catene alle caviglie, ma chi non riesce piu ad immaginare la libertà...
Vanità di vanità
A.Branduardi
12.3.08
7.3.08
...il pretendente...



Ti tengono nell’oscurità...sai che fingono tutti
ti tengono nell’oscurità e così è iniziato tutto...
...mandi avanti i tuoi scheletri...
...canti mentre le loro ossa arrivano...marciando, ancora
il bisogno che hai seppellito in profondità...
i segreti che mantieni... sono pronti come mai prima d’ora...
...sei pronto?...ho finito di dire cose sensate
... ho smesso di usare l’ignoranza come scusa...
girando e rigirando nel profondo,
...la ruota mi fa girare e non si ferma mai, non si ferma mai...
...è la solita vecchia storia
...e se ti dicessi che non sono come gli altri?
... e se ti dicessi che non sono solo un’altra delle tue recite?
sei tu quella che finge
e se ti dicessi che non mi arrenderò mai?
...col passar del tempo, o almeno così mi hanno detto
...sarò soltanto un’altra anima in vendita, ma questa pagina è fuori commercio...
...non siamo permanenti, temporanei, temporanei...
...è la solita vecchia storia
...e se ti dicessi che non sono come gli altri?
...e se ti dicessi che non sono solo un’altra delle tue recite?
...sei tu quella che finge... e se ti dicessi che non mi arrenderò mai?
...sono la voce nella tua testa...quella che tu rifiuti di sentire...
...sono il viso che devi affrontare...quello che rispecchia il tuo sguardo...
sono ciò che rimane, sono ciò che è giusto,
...sono il nemico, sono la mano che ti ha fatto cadere...
...che ti ha messo in ginocchio...e tu?...dunque, tu chi sei?
sì, chi sei? chi sei? chi sei?
...ti tengono nell’oscurità...sai che fingono tutti...
e se ti dicessi che non sono come gli altri?
...e se ti dicessi che non sono solo un’altra delle tue recite?
sei tu quella che finge...e se ti dicessi che non mi arrenderò mai?
...dunque, tu chi sei?...sì, chi sei? ...chi sei? ...chi sei?
5.3.08
Db9 Aston Martin - 470HP - V12


la Aston Martin DB9 rappresenta lo stato dell'arte di chi fà automobili, senza esasperazioni...semplicemente energia e stimolazione dei sensi...
...le automobili a propulsione termica trovano in questi giorni il punto massimo della loro storia evolutiva...
nei prossimi decenni nuovi sistemi di propulsione modificheranno totalmente l'architettura degli autoveicoli...ma i primi continueranno a somigliare alle auto attuali...
cosi come le prime auto somigliavano alle carrozze...
29.1.08
Ginevra 2008: Maserati Chicane by IED Torino

In occasione del prossimo salone di Ginevra, l’Istituto Europeo di Design (IED) di Torino presenterà la Maserati Chicane, una vera e propria scultura dinamica, il cui design armonico ed elegante racchiude potenza e sportività.
Le dimensioni compatte (lunghezza 4400 mm, larghezza 1850 mm, altezza 1250 mm, passo 2600 mm) saranno prerogativa di un carattere atletico e dinamico, volto a riproporre lo stile e l’esclusività di Quattroporte e GranTursimo senza precludere la sportività congenita del Tridente.
Questa coupé 2+2, spinta da un V8 anteriore (con trazione posteriore), sarà accompagnata alla rassegna ginevrina da un secondo studio, sempre su base Maserati, chiamato Sfida: la carrozzeria station-wagon sarà caratterizzata da uno speciale meccanismo di apertura del portellone per facilitare lo stivaggio di attrezzature sportive. L’ inedita shooitng-brake, definita addirittura everyday car, verrà proposta in forma di modello virtuale.
28.1.08
Stanno per arrivare i castori...

Il suo è stato un esperimento; il suo obiettivo era quello di voler cercare la conciliazione dell'artista nel mondo naturale grazie all'ottimismo del vedere l'uomo come artefice del proprio destino e come essere dipendente da sensazioni ed emozioni.
Il libro fu scritto quasi interamente durante il soggiorno in una capanna, costruita in gran parte da solo, sulle sponde del lago Walden che si trova vicino alla cittadina di Concord, nel Massachusetts.
Durante il suo soggiorno Thoreau descrive la sua vita, soprattutto negli ambiti naturalistici, soffermandosi su una descrizione dettagliata del lago e della zona in cui soggiornava, caratterizzata dalla presenza di numerosi laghi di media e piccola dimensione.
La sua è stata una prova di sopravvivenza ed insieme una testimonianza all'umanità: l'uomo riesce a vivere anche in condizioni di povertà materiale e anzi da queste può trarre una maggior felicità nel saper apprezzare maggiormente le piccole cose.
14.1.08
...quasi per caso.

D'accordo, coi sogni non si va lontano...
...ma se i sogni diventano realtà ...d'altre storie ci ammaliamo...
Normalmente ci basta sopravvivere...perché il meglio di noi chissà dov'è...
certe volte penso a te... quasi per caso... Tu come stai ?...
Mi pensi mai ?... il tempo che è passato t'ha cambiata o no...
Chissà se quel tuo cuore si è calmato un po'...
... ma è buffo come niente ci sconvolge più... neanche di star soli...
D'accordo, ...coi sogni non si va lontano
...anche quando diventano realtà ...per la strada li perdiamo...
Rovinando momenti preziosissimi, per cercare qualcosa che non c'è...
...ma stanotte penso a te...quasi per caso...
e non so spiegarti cosa brucia dentro me...
... già... stanotte penso a te... quasi per caso... e non so perché...
4.1.08
365 modi per cambiare il mondo

Il quotidiano britannico 'The Independent' spiega come salvare la terra in dodici mosse, ispirandosi al libro "365 modi per cambiare il mondo" ('365 ways to change the world', scritto da Michael Norton e appena uscito in Gran Bretagna).
A gennaio, invece di spendere soldi per iscriversi in una palestra che non si frequenterà mai, è meglio darsi al giardinaggio in una 'Green Gym' (letteralmente palestra verde), dove lo sport si pratica dedicandosi a lavori di tutela dell' ambiente.
A febbraio, chi ha deciso di chiedere la mano della propria amata con un diamante può fare la fatidica domanda di nozze con un gioiello equo-solidale, piuttosto che comprare quelli estratti da minatori che per pochi soldi rischiano la vita in pericolosi tunnel.
Marzo è il mese adatto per riciclare gli occhiali: le vecchie lenti (in America e in Nord Europa se ne buttano 10 milioni di paia) si possono regalare a chi non può permettersi di acquistarle.
Il consiglio di aprile è quello di non mangiare gamberetti, perché per ogni chilo pescato, vengono scartati venticinque chili di altri pesci caduti nella rete.
A maggio, è bene fermare la valanga di pubblicità ricevuta via posta, richiedendone il blocco direttamente al mittente.
A giugno, si può partecipare al monitoraggio annuale delle farfalle, organizzato da associazioni che si occupano di contarle e analizzarle.
A luglio, invece, è bene smetterla di pensare che gli animali negli zoo sono trattati male, tanto vale agire, fotografando o filmando le ingiustizie per poi inviare il materiale ad enti che salvaguardano le specie.
Ad agosto, è meglio nuotare in un lago o al fiume che in piscina, un luogo inquinante, a causa dei quintali di disinfettanti usati, dove lo spreco di energia, tra riscaldamento e illuminazione, è alle stelle.
Con l'arrivo dei mesi più freddi, il suggerimento di settembre é quello di raccogliere le borse di plastica sulle spiagge, visto che per ogni metro quadrato di oceano ce ne sono circa 46 mila pezzi, che ogni anno uccidono un milione di uccelli marini e più di 100mila animali di mare.
Ad ottobre chi ha sempre sognato di rendere utile la propria vita, può prendere ispirazione dal sito www.escape-club.org, leggendo consigli e storie di vita originali ed ecologiche.
A novembre è preferibile frequentare un pub che serve birre provenienti da produzioni locali e scegliere sempre le bottiglie col tappo di sughero piuttosto che di plastica, perché inquinano meno e conservano meglio il vino.
Infine a dicembre, si può allungare la lista dei regali, inviandone qualcuno ai bambini bisognosi del terzo mondo, tramite la 'Operation Christmas Child'.
24.12.07
11.12.07
5.12.07
18.11.07
Affascinante e primitiva: ASCARI A10
Si tratta del modello di punta della piccola casa inglese, che festeggia i suoi 10 anni di vita con un modello piuttosto “pistaiolo” e senza compromessi, dotato del V8 della Bmw M5 E39 portato a 625Cv costruita per la maggior parte in fibra di carbonio come dimostrano i 1200kg dichiarati. Le prestazioni sono notevoli: o-100km/h in 2,8 secondi e circa 350 km/h di velocità massima. E' stata sviluppata proprio sul circuito dell’Ascari resort dove si svolge questo test.
E' armoniosa, proporzionata e bilanciata.Un prodotto ottimo, sopratutto pensando che stiamo parlando di un prodotto quasi artigianale, ma il prezzo frena gli entusiasmi: circa 520.000 €. Se non altro è possibile, come optional, acquistare anche una quota della pista stessa, per godersi ogni cavallo della A10, senza pensare al futuro...
www.ascari.net