16.8.07

" Memè "


"... appostato normalmente dalle due di mattina,
mi agitavo lentamente sulla verde panchina;
aspettando che passasse, come ogni anno,
chi, vent'anni fà mi diede...lezioni di tango.
Da lontano lo vidi arrivare,
con avvolto in testa il suo bravo giornale...
...fà cosi da quando una volta, a carnevale,
lo credettero morto... su un balcone, sul mare...
...che bellezza Conte porco!
Che piacere star con lei...
...mi racconti come ha fatto...
... fino adesso senza me...
Ci è riuscito! Mi congratulo con lei...
...è da troppo che mi manca la volgarità...
...l'eleganza mi ha distrutto la realtà...
... l'ottimismo, la bravura, che alle volte ci colgono,
...ciliegiano, serpeggiano, vanno avanti con noi,
che morendo ci crediamo degli eroi...
ora chè, tutti mi chiamano Memè,
credo solo nel fango; piu che Conte son Re...
ogni tanto mi affanno, ma non cado mai...
...le lezioni di tango non le scorderò mai...
...ed alzando il cilindro, tutto sporco di fango...
...a bientot Conte!?...
...ci vedremo l'altr'anno..."

Frigio Vegè - da: Cartate Geometroniche - 1991

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