14.9.07

NEOMAMME ANSIOSE, DORMONO LA META' DELLE LORO MADRI



Le mamme di oggi, forse troppo ansiose e protettive verso i figli, dormono molto meno la notte di quanto facessero le loro madri e loro nonne: tre ore e mezzo in media, nei primi quattro mesi di vita dei neonati, esattamente la metà delle loro genitrici. E per il primo anno e mezzo di vita, la media sale solo a cinque ore di sonno per notte. Lo afferma un sondaggio commissionato dalla rivista specializzata Mother and Baby, che ha interpellato 3.000 neogenitori scoprendo che, oltre all'ansia, un ruolo cruciale in questa mancanza di sonno ce l'hanno i gadget utilizzati per sentire ogni rumore fatto dai neonati, che svegliano i genitori in continuazione.

Radioricevitori, sensori del respiro (che danno l'allarme a qualsiasi irregolarità del respiro), e persino video a circuito chiuso significano che la mamma (molto meno il papà, evidenzia il sondaggio) si sveglia a ogni minimo rumore emesso dal piccolo, anche quelli che non richiederebbero interventi. Per la rivista, le mamme di oggi farebbero meglio ad ascoltare almeno alcuni dei consigli delle nonne, che erano in gran parte convinte che bisognasse mettere i bebé nella culla, e se avevano mangiato, lasciarli piangere fino a quando non si fossero addormentati.

"La metà dei nostri nonni - dice Elena Darlymple, direttrice della rivista - pensava che dopo il pianto si sarebbero addormentati. Anche se oggi nessuno raccomanda di lasciare che un neonato strilli fino all'esaurimento, una mamma dovrebbe comunque mettere il bebé nella culla quando è sveglio e lasciarlo addormentare da solo". "Se un bambino viene fatto addormentare mentre lo si allatta, o cullandolo tra le braccia, si spaventa quando si sveglia nel cuore della notte e si rende conto di non essere in braccio a nessuno - aggiunge - Così, anche se molti dei consigli delle nonne sono superati, si può dire che su questo avevano ragione". Darlymple critica anche i padri, apparentemente meno solerti delle mamme ad alzarsi se il piccolo piange: il 55% di quelli interpellati non si alza mai o quasi mai di notte, mentre il 23% non si sveglia nemmeno. "Le mamme si sobbarcano quasi sempre i compiti notturni legati ai bambini, anche quando molte di loro, quando i bambini hanno sei mesi, tornano al lavoro. I padri devono fare la loro parte", dice.

Tuttavia, sembra esserci un'ansia maggiore sullo stato dei bebé che in passato, che genera queste notti difficili: molte mamme dicono che non riescono a dormire neanche dopo che il bimbo si è addormentato; tre quarti dicono di essere così preoccupate dalle morti in culla da svegliarsi più volte ogni notte per controllare se i figli dormono.

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