2.12.07
La bella gente italiana.
Galeotto fu il panino. O l'insalata mista. Sì, perché gli italiani tradiscono in pausa pranzo. Almeno un adulterio su tre avviene infatti fra le 12.30 e le 14.30. E' quanto emerge da una ricerca della rivista Riza Psicosomatica, in edicola in questi giorni, condotta su circa mille italiani, uomini e donne, fra i 20 e i 60 anni. Certo, solo i più fortunati hanno due ore di tempo per tornare a casa o trovare un hotel a portata di mano. E gli altri? "Si arrangiano come possono, alla svelta, in macchina - scrive Riza - approfittando degli uffici che si svuotano o addirittura lo fanno nei bagni dei ristoranti". Insomma, sono i colleghi ad affollare le fantasie sessuali degli italiani, e ben 8 su 10 hanno la tentazione di metterle in pratica. Ma se tradire fa ancora paura, chi rinuncia finisce per pentirsi, rodersi per non aver colto l'occasione.
E tra i fedifraghi? Solo uno su 10 si sente in colpa. Il primo dato significativo della ricerca di Riza riguarda le tentazioni. Ne saremmo vittime, in diversa misura, praticamente tutti: chi spesso (29%), chi abbastanza di frequente (43%), chi ogni tanto (17%) o raramente (9%). Capita tutte le volte che si incontra qualcuno di attraente (32%), dopo un litigio col partner (24%), tutte le volte che ci si sente particolarmente in forma (17%) o quando ci si trova, per lavoro o per vacanza, lontano da casa (8%). Le persone che inducono maggiormente in tentazione sono, nell'ordine, colleghi di lavoro (29%), semplici sconosciuti (26%) o il classico migliore amico (o migliore amica) del partner (18%). Ma se un italiano su due afferma di aver resistito tenacemente, c'é un buon 36% che confessa di aver tradito in questo ultimo anno. Pentimenti? Pochi, appena l'11%. E a parte un 10% di incerti, gli altri (79%) sembrano ben felici della loro condizione di adulteri. Gli orari del tradimento? Il 29% approfitta della pausa pranzo, mentre un italiano su quattro non si fa problemi per una scappatella durate l'orario di lavoro (26%). Il 16% lo fa prima di tornare a casa la sera, mentre l'11% preferisce farlo lontano da occhi indiscreti, quando si trova in viaggio, sia esso di lavoro o per vacanza, mentre per il 13% è la serata da single a fare da carburante.
L'ufficio, quindi, scrive Riza, si conferma il luogo a più alto rischio corna (31%). Più della casa (27%), dell'automobile (15%) o del motel (10%). Meno frequentate le palestre (8%) e i bagni dei ristoranti (5%). Tuttavia, il tradimento fa ancora paura a quasi la metà degli italiani (48%). I motivi? Le conseguenze nella vita quotidiana (28%), il senso di colpa (24%), ma anche la paura di intraprendere una nuova relazione (15%), più ancora che di essere scoperti (13%). Solo il 6% però rinuncia solo per rimanere fedele. E infatti, ben il 52% si dice pentito per non aver colto l'occasione quando gli è capitata.
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