31.7.08
DIPENDENZA DA DROGHE, IL CERVELLO HA MEMORIA
Scoperta la "memoria della dipendenza" dalle droghe, si forma nel cervello dell'individuo che assume stupefacenti e persiste per anni e anni dall'ultima dose, rendendolo sempre suscettibile a ricadute anche a disintossicazione avvenuta. Resa nota sulla rivista Neuron, la scoperta porta la firma italiana. Si tratta del primo meccanismo fondamentale alla base della sensazione di astinenza e della facilità alle ricadute, spiega all'ANSA Antonello Bonci dell'Università della California a San Francisco.
In Usa dal 1998 dopo una laurea in medicina all'università Cattolica di Roma e una specializzazione in Neurologia a Tor Vergata, l'esperto ha studiato l'astinenza e il rischio ricaduta da cocaina e marijuana su topolini e registrato la formazione di questa memoria potenziata che dura tantissimo tempo (mesi nei topi equivalenti ad anni negli uomini) e che si instaura in uno dei centri nervosi fondamentali per lo sviluppo dei comportamenti di dipendenza.
"Questo meccanismo fondamentale - aggiunge Bonci - non solo suggerirà nuove strategie anti-dipendenza, ma serve anche da avvertimento a tutti i giovanissimi che credono di poter dominare l'assunzione di sostanze"; bisogna che sappiano che, invece, a causa di questa memoria con facilità rimarranno 'schiavi' della dipendenza, e suscettibili a ricadute.
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