27.3.09

Internet compie vent’anni

Venti anni fa successe qualcosa di straordinario al Cern di Ginevra, qualcosa che avrebbe cambiato per sempre il modo di comunicare. Il 13 marzo 1989 il ricercatore inglese Timothy John Berners-Lee, per gli amici Tim, entrò nella stanza del suo superiore Mike Sendall e gli consegnò un progetto sulla gestione delle informazioni. Lo studio dimostrava come i dati potessero essere trasferiti facilmente su Internet attraverso gli ‘ipertesti’: il sistema, oggi familiare, che ci permette di ‘puntare’ e cliccare una parte di testo rimandandoci a un’altra pagina d’informazione sulla ‘grande rete’ dando il via libera a un progetto che avrebbe cambiato la storia contemporanea. L’anno dopo, grazie a Berners-Lee e Robert Cailliau, coautore e primo "navigatore" della rete, era nato il rivoluzionario sistema di collegamento universale, noto come World Wide Web (W3) che avrebbe consentito a tutti, dallo scienziato del più avanzato laboratorio di ricerca, alla casalinga, di connettersi per scambiarsi messaggi, cercare qualsiasi tipo di informazione e collegarsi, in diretta, da qualsiasi luogo del mondo, a costi contenuti. E proprio del Cern è il primo sito internet comparso nel mondo, all’indirizzo, tuttora esistente, info.cern.ch.. Oggi, 13 marzo, dopo vent’anni, di "onorata carriera" il Web festeggia insieme al suo inventore, agli scienziati del Cern e ai suoi affezionati fans, in giro per il mondo, uno dei suoi anniversari più importanti. La rivoluzione innescata nella comunicazione da W3 coincise con altrettanti eventi di portata mondiale: qualche mese prima, la riunificazione delle due Germanie; poi la messa in orbita dello Hubble Space Telescope e la liberazione di Nelson Mandela . Tre eventi che, come W3 aprivano nuovi orizzonti di libertà e comunicazione. L’interesse precoce di Berners-Lee per l’informatica e il mondo delle telecomunicazioni di Berners-Lee avrebbe presto aperto nuove prospettive. Nel 1976 a 21 anni, dopo la laurea, costruì il suo primo computer. Lavorò subito nel settore delle telecomunicazioni e approdò presto al Cern, come consulente per l’ingegneria del software. Al centro di Ginevra realizzò, per uso privato, il primo programma per immagazzinare informazioni usando associazioni casuali. Tale programma, chiamato Enquire e mai pubblicato, formerà la base concettuale per il futuro sviluppo del World Wide Web. Fu lo stesso Tim che diede il nome di World Wide Web, al suo nuovo progetto di "ipertesto", che era poi il suo sogno di comunicare con il computer in modo facile, veloce e globale. Si calcola che, oggi, ci siano più di 80 milioni di sit web connessi a Internet e molti milioni di navigatori. Il W3, nato al Cern per facilitare la comunicazione dei fisici che lavoravano al Lep, ha semplicemente rivoluzionato il modo in cui il mondo cerca informazioni e comunica. Una scoperta che ha avuto grande impatto anche sulla vita di tutti i giorni, sulla vita dell’uomo comune ed ha significato per altri ambiti scientifici, tra questi la medicina e la diagnostica, un salto di qualità grazie alla possibilità dello scambio istantaneo delle informazioni. Oggi, oltre al web c’è la "Griglia", progettata una decina di anni fa, un altro grande strumento, un’infrastruttura di calcolo potentissimo, nata per supportare gli scienziati di tutto il mondo che lavorano intorno al nuovo superacceleratore di particelle LHC. Anche per la ‘Grid’, il Cern, è stato il motore trainante che ha portato alla sua realizzazione, e già da cinque o sei anni viene utilizzata, per le sue enorme potenzialità di calcolo, anche nella finanza, nella meteorologia, nelle scienze mediche e biologiche.

1 commento:

Maurizio Agelli ha detto...

Non hai i diritti di utilizzo della foto di Bagno Vignoni!