29.7.09

Porsche

Nasce nel 1931 ad opera di Ferdinand Porsche, famoso anche per aver disegnato la celebre Volkswagen, ovvero l'auto del popolo (dal tedesco Volk=popolo s=elemento di fusione Wagen=auto), voluta da Hitler durante il periodo nazista e conosciuta nel tempo come Maggiolino.
Il figlio di Ferdinand Porsche, Ferdinand Anton, universalmente conosciuto col nomignolo di Ferry, collaborò strettamente con il padre, portando avanti l'azienda e creando, nel 1948, la prima vera Porsche: il modello 356. La meccanica della vettura ricalcava, nello schema, l'impostazione della Volkswagen cioè motore boxer a quattro cilindri, raffreddato ad aria, collocato in posizione longitudinale posteriore a sbalzo, cioè con il monoblocco oltre l'asse posteriore e il cambio verso l'abitacolo.
Quando il padre di Ferry, Ferdinand, morì (nel 1951), la Porsche conquistò la sua prima vittoria di classe alla 24 ore di Le Mans. Nel 1953 vide la luce la 550 Spyder, una barchetta studiata appositamente per le competizioni con un motore boxer a quattro cilindri di 1498 cc e 110 cavalli di potenza, con una potenza specifica di 73,4 cavalli/litro, non indifferente per un'auto di quel periodo.
La disposizione del motore era in questo caso a motore centrale cioè con il monoblocco verso l'abitacolo, all'interno dell'asse posteriore, e il cambio verso l'esterno. Questa collocazione dell'unità motrice conferiva una maggiore stabilità e fu applicata successivamente a modelli di serie (914, Boxster e Carrera GT).
Il punto di forza della 550 era l'estrema leggerezza in quanto, nelle varie versioni, accusava un peso variabile dai 480 ai 590 kg. Il telaio era tubolare con carrozzeria in alluminio.
Nel 1963 Ferdinand Alexander Porsche, figlio di Ferry, creò la 911, un'altra vettura sportiva con motore boxer sei cilindri raffreddato ad aria, che partecipò ad alcuni rally vincendo quello di Montecarlo per ben due volte. In fase di progetto, la vettura avrebbe dovuto chiamarsi 901, ma ben presto dovette essere modificato il nome a causa del fatto che la Peugeot aveva già brevettato e registrato tutte le cifre con lo zero nel mezzo per le sue vetture. E ciò era legato al fatto che nel buco formato dallo zero avrebbe dovuto essere inserita la manovella per l'accensione. Anche per la 911 fu conservata la tradizionale disposizione posteriore a sbalzo del motore che venne mantenuta in tutte le serie che si susseguirono, mentre il raffreddamento ad aria fu abbandonato con la 911 serie 996 del 1999 che, per la prima volta, fu dotata del raffreddamento a liquido.
A metà degli anni '80 venne prodotta la 959 che, a sorpresa, vinse la Parigi-Dakar. Negli anni '90 nascono i nuovi modelli della serie 911, nelle varie versioni Carrera, Turbo, Cabrio e nelle serie 993 e 996.
Nel 1996 viene prodotta la Boxster, con motore boxer 6 cilindri raffreddato ad acqua e posto in posizione centrale pura, cioè non a sbalzo, ma subito dietro i sedili e all'interno dell'asse posteriore. Questo tipo di collocazione dell'unità motrice ha conferito al modello una tenuta di strada eccezionale, anche superiore a quella della 911. Dalla boxster è in seguito derivata la Cayman: una berlinetta con motore di 3.4 litri e una potenza di 295 cavalli.
Nel 2002 è entrata in produzione la Cayenne, ovvero la prima SUV della casa, creata in collaborazione con Volkswagen. Lapenultima auto creata dalla casa è stata la Cayman, una coupé a motore centrale basata sulla Boxster.L'ultima auto creata
si chiama Panamera.

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