NAPOLI - Il divieto di fumo conquista nuovi spazi e dai locali pubblici si estende ai luoghi all'aperto. A fare da battistrada è il Comune di Napoli, con un'ordinanza in vigore da domani che proibisce di fumare anche nei parchi e nei giardini municipali se vi sono donne in stato di gravidanza e di bambini fino a dodici anni. Il nuovo divieto sarà segnalato da appositi cartelli.
A decidere il provvedimento, che non ha eguali in Italia, è stato l'assessore alla Sanità Rino Nasti, che spiega così il giro di vite imposto dalla giunta: "La strategia multidisciplinare dettata dal ministero della Salute nel programma 'Guadagnare Salute' approvata dal Consiglio dei ministri il 16 febbraio 2007 prevede che le amministrazioni locali adottino iniziative tese a contrastare comportamenti che si rivelino nocivi alla salute e che comportino consequenziali pesanti ripercussioni sul sistema sanitario e sociale".
A mettere in moto l'assessore Nasti sono state però anche le proposte fatte da associazioni impegnate contro i danni derivanti dal tabagismo, a partire dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
L'ordinanza tiene inoltre conto del fatto che i parchi cittadini sono spesso utilizzati per manifestazioni pubbliche (cinema all'aperto, rappresentazioni teatrali e musicali, giochi per bambini) dove la salute dei non fumatori rischia di essere compromessa malgrado ci si trovi all'aperto. "Il dispositivo - sottolinea ancora Nasti - tende a migliorare la vivibilità dei parchi, garantendo una convivenza più piacevole, di fatto mettendo Napoli nella condizione di incamminarsi per andare oltre la legge Sirchia del 2003".
17.11.07
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