inviato a Beppe Grillo.
"Caro Beppe, volevo segnalarti una chicca della nostra agenzia delle entrate, cosi' per farti due risate.
Mia sorella e' un avvocato di uno studio milanese e per la semplicita' della sua posizione si fa fare la dichiarazione dei redditi da mia madre, che peraltro ha sempre fatto le dichiarazioni di un sacco di parenti per anni. Da quest'anno, pero', le dichiarazioni per quelli come mia sorella possono soltanto essere compilate online. Cosi' mia madre si e' messa al computer, si e' fatta installare il software da mio fratello (che ha una ditta di servizi internet) e si e' messa a compilare i vari moduli. Cosa che ha fatto nel giro di una ventina di minuti.
Il problema e' stato l'invio. E qui giungo io. Io vivo a Houston da anni e sono passato a casa dei miei "in vacanza" per una settimana. Cosi', avendo del tempo e pensando di poter risolvere la questione in un paio di minuti (in fondo ho un dottorato in ingegneria), mi siedo al computer e cerco di capire.
Ora, in tutti i paesi del mondo ci sono software che permettono la compilazione della dichiarazione dei redditi. In Italia il "software" e' composto da un numero imprecisato di parti. Una e' per compilare l'"unico", una e per l'IVA, uno e' per trasmettere, uno e' per (beh questo non l'ho capito ancora), ma soprattutto ci sono almeno cinque differenti "moduli" per controllare la congruenza dei vari allegati.
E qui tutto normale, voglio dire, siamo in Italia e non sia mai che si faccia con una entita' sola quello che si puo' fare con almeno tre.
Il problema e' che non ci sono istruzioni coerenti. Cioe', in realta' non ci sono neppure istruzioni. Hai mai visto il portale online dell'Agenzia delle Entrate?
Vabbe', mi armo di pazienza e scarico tutto quello che posso dal sito e installo il tutto e anche di piu'. Chiaramente si rifiuta di installare perche' guarda caso un pezzo di software non sta sul sito ufficiale (https://telematici.agenziaentrate.gov.it/) ma, stranamente, su un sito privato (http://62.149.232.13/_entratel/) e soprattutto nascosto solo IP, niente nome.
Dopo un paio di ore sono in grado di capire come funziona il tutto e sono pronto a far "controllare" la dichiarazione e spedirla. Ovviamente c'e' un baco che non permetto di inviarla. Un altro paio di ore spese a leggere in internet le varie soluzioni che altri utenti hanno provato e sono pronto di nuovo. In pratica mi palleggio un file tra un software e l'altro, aggiro il controllo e verso sera ne faccio un upload sul sito.
Sono ancora in attesa del risultato, pero' mi sovvengono un po' di considerazioni e un po' di domande:
1) mia madre ha 70 anni ed e' disposta ad usufruire del suo diritto di farsi la dichiarazione da sola e ad imparare un minimo di software. L'operazione di invio, pero', richiede conoscenze informatiche da esperto.
2) se non ci fossi stato io, probabilmente avrebbe rinunciato e sarebbe andata dal commercialista per farsi fare la dichiarazione. E non sono del tutto sicuro che il mio intervento sia riuscito.
3) il tutto sembra la solita storia di un servizio che ufficialmente uno puo' fare da solo con ostacoli, in pratica, che lo rendono impossibile e che puntano tutti ad una categoria particolare con in mano l'unica soluzione.
4) quante persone ci hanno provato e si sono arrese andando dal commercialista?
5) perche' il software per l'"Unico" e' in realta' "trino". In altre parole, perche' gruppi diversi hanno sviluppato pezzi diversi e non lo hanno messo insieme?
6) perche' un pezzo di software di proprieta' dell'Agenzia delle Entrate e' nascosto su un sito privato?"
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