30.7.07

I negozi di Palermo.

Grazie a te, salutami i tuoi amici meno fortunati che stanno dentro.
Dove vado a comprare quello che mi serve? A Palermo è possibile scegliere almeno fra quattro diverse categorie di esercizi commerciali.
A - Quelli nati da una idea originale con la sana voglia di guadagnare una fetta di mercato con sacrifici e professionalità.

B - Quelli che erano nati da una idea originale ed hanno per cultura o per paura accettato di regalare dei soldi agli estorsori mafiosi.

C - Quelli che erano nati da una idea originale ma sono stati usurpati dai mafiosi che li gestiscono quindi con le tare prevedibili del loro pensiero.

D - Quelli che sono nati da una idea dei mafiosi, gestiti con le tare prevedibili del loro pensiero, al solo scopo di fatturare e riciclare i soldi provenienti dai furti, dalle truffe e dagli affari criminosi.


Dipende anche da cosa volete acquistare, perché se ad esempio volete comprare un autoveicolo nuovo o usato, da un rivenditore, allora la scelta sarà obbligata; tutto il mercato automobilistico è gestito da decenni direttamente dalle famiglie mafiose, che pongono a capo della struttura il membro piu importante ed i vari parenti ed amici in ordine sparso.

Quello che però vorrei fornire adesso e qualche informazione che possa fare velocemente capire chi è il gestore di quel dato esercizio ed aiutare a farci capire se e quale sia il nostro grado di complicità, favoreggiamento, collusione o delusione.


A - Chi ha una idea nuova è generalmente una persona competente, preparata, gentile ed appassionata del proprio lavoro. Cercherà di farlo nel modo migliore e si rivolgerà anche a dei professionisti per la progettazione di arredi e quant’altro. Sarà persona disponibile e allegra. I negozi cosi sono a Palermo rarissimi. Sapremo che non è un uomo d'onore.


B - Chi aveva intenzioni oneste ma proviene da culture primitive facilmente diventerà colluso e comincerà a farsi rubare soldi dai mafiosi estorsori. Ma questo si riverserà presto sulle scelte aziendali, alcune tra l’altro obbligate dai mafiosi ed incomincerà un lento ed inesorabile declino dell’attività e della serenità del negoziante, sempre piu sgarbato ed arrabbiato. Questa categoria di commercianti è all’incirca il 40% del totale.
In un film si definivano quacquaracquà e qualcuno li avrà anche come parenti stretti, ma non sono uomini d'onore. Però esercitano il loro rancore intristendo la città.

C - L’esercizio che è stato totalmente estorto dai mafiosi mantenendo però il nome ed il tipo di attività originali, nasce dal desiderio lecito ma infantile dei mafiosi, di credere che acquisendo il frutto dell’intelligenza altrui, lo si possa facilmente ed ugualmente continuare a coltivare, magari ricevendone onori ed entrate. In questi posti si ci ritroverà per sbaglio, memori della vecchia gestione; si rimarrà delusi perché la musica e cambiata, l’aria e' sporca e la gente e' grezza.
Si assisterà ad un cambio di clientela che determinerà la definitiva declassazione del locale. Questi esercizi sono circa il 15% del totale.
Questi sono gli uomini d'onore declassati o affiliati di poco conto. Possono esercitare il loro potere al massimo su attività di questo tipo. Truffano solo quando necessario, ma sono cumunque dei pezzi di m...a.

D – La categoria dei negozi totalmente gestiti e pensati dalle famiglie dei mafiosi sono i piu facili da individuare. Tutto è finto come una messa in scena teatrale. Uno spettacolo con una regia improvvisata, attori improvvisati, tecnici improvvisati e teatro improvvisato. La gestione della cosa viene affidata dal capofamiglia a chi viene ritenuto il piu adatto, secondo logiche assolutamente familiari e primitive. Cosi ad esempio un individuo che vale meno di zero e che non sa nemmeno parlare viene messo a capo di una catena di negozi di scarpe o abbigliamento. Tutto quanto nel negozio sarà copiato ed all’insegna del fai da te, attingendo alla lista dei fornitori, scelti sempre fra le famiglie; cosi si aumenta ancora il giro di fatture false.
Anche la merce in vendita sarà scadente, copiata e di pessima qualità, proveniente da aziende familiari; ma il palermitano medio non riesce a cogliere differenze. Il negozio avrà due o tre commesse assunte per vari motivi, assolutamente in stato di schiavitù anche se ricevono le attenzioni di uno dei familiari del gestore. Normalmente questo direttore del negozio non starà dentro il negozio, ma fuori, appoggiato alla sua grossa moto parcheggiata sul marciapiede davanti al negozio, oppure starà in piedi a fumare all’angolo della strada vicino ad una grossa automobile tedesca rigorosamente ad ostruire il passaggio dei pedoni, davanti ad uno scivolo per disabili. Circa il 40% delle attività commerciali di Palermo è gestita in questo modo. Le vetrine saranno prive del minimo segno che faccia capire che l’intenzione è quella di vendere il piu possibile. Perché l’intenzione non è quella di vendere; e quella di fare esistere una attività che giustifichi fatture. Infatti, tranne che nei quartieri piu degradati della città. Questi negozi non sono mai oggetto di interesse di alcuno e se davvero la loro esistenza dipendesse dalle vendite, non potrebbero mai esistere o i proprietari possedere beni mobili ed immobili costosissimi. Loro sono una delle espressioni piu visibili di cosa nostra. Garantiscono il cattivo gusto del paesaggio urbano che rende cosi brutta la città.
I cognomi sono tantissimi, piu di un centinaio. Dovremmo cercare di identificarli tutti.
Io ne conosco solo alcune decine. Sarà utile cercare di fare un elenco con nomi ed indirizzi. L'opposto di Addiopizzo.
" Noi non paghiamo il pizzo, noi siamo il pizzo".

N.B. le percentuali sono assulatamente empiriche e personali, ma non credo si discostino dalla realtà.

29.7.07

Telefoni e reti

R.Zenobi/L.Dalla

27.7.07

LA CANNABIS RADDOPPIA RISCHI PSICOSI

LONDRA - Si fanno più forti le voci che in Gran Bretagna chiedono una 'riclassificazione' della Cannabis, da cui si ottiene l'hascisc, attualmente depenalizzata, in particolare dopo che la rivista Lancet ha pubblicato uno studio per il quale anche un uso minimo di canapa indiana - anche un solo spinello - aumenta del 41% il rischio di esser vittime di malattia psicotiche come la schizofrenia.

Per i consumatori abituali, questo rischio sale a una percentuale che va dal 50 al 200%, dicono i ricercatori britannici, Theresa Moore (Università di Bristol) e Stanley Zammit (Università di Cardiff). I due hanno passato in rassegna i 35 studi più recenti sull'argomento, osservando il legame tra cannabis e stati psicotici e notando "un aumento importante dei casi di psicosi tra le persone che usano questa sostanza". I ricercatori non escludono che ci siano altre spiegazioni per questo aumento delle patologie tra i consumatori di hascisc, "ma, malgrado le incertezze, il pubblico deve essere informato su questa droga molto diffusa".

Lancet, nel suo editoriale, ricorda un suo commento pubblicato nel 1995 nel quale sosteneva che non c'erano rischi, neanche a lungo termini, legati al fumo della cannabis: "Ma i lavori pubblicati da allora portano a concludere che la cannabis accresce il rischio di malattie psicotiche. Il governo dovrebbe investire in campagne d'educazione lunghe ed efficaci sui rischi che la cannabis presenta per la salute". Oltretutto, il tipo più recente di cannabis - detta skunk in inglese - ha una potenza molte volte maggiore rispetto ai tipi che si fumavano, ad esempio, negli anni Ottanta: questo ha portato nei mesi scorsi l'Independent a rivedere la sua posizione sulla depenalizzazione di questo stupefacente.

Dhehbhohrha

A.Rezza

26.7.07

...sai...


...eppure...
...quando viene sera...ritorni...non mi lasci mai...
...senza di te...cosa sono qui...
...un nome hai...e solitudine...e stasera sei qui...
Di lei mi porti la sua terra, l'odore che lei respira,
...il tempo che ormai é della eternita'...
...vivo cosi' come si puo'...ma dimenticare no...
...ho visto in questo cielo mille soli...
...e nuove lune dopo i nostri voli...
e adesso tornare e' quasi un dolore...
Vieni fammi felice...respira piano...
vieni dentro di me ...come un oceano...
...adesso che amare e' quasi un dolore...
...sai che vivo solo per te...
...eppure, quando viene sera,ritorni e...non mi lasci mai...
...senza di te...cosa sono qui...
un nome hai...e solitudine...
...e stasera sei qui...
...di lei...mi porti la sua terra, l'odore che le respira,
...il tempo che ormai é della eternita'...
...vivo cosi', come si puo'...ma dimenticare...no...
...ho visto in questo cielo mille soli...
...e nuove lune dopo i nostri voli...
e adesso tornare e' quasi un dolore.
Vieni fammi felice respira piano...
...vieni dentro di me, come un oceano...
adesso che amare à quasi un dolore...
...sai che vivo solo per te...
Sai che vivo solo per te...

24.7.07

V-day... appartiene a tutti noi

Alec Issigonis




Alec, è il designer ideatore dell’architettura di tutte le auto moderne.

Le sue intuizioni sulla distribuzione degli spazi e sul collocamento degli organi meccanici, continuano ad essere utilizzate da tutti i progettisti, forse ancor piu che in passato. Le ruote poste agli estremi del veicolo, il gruppo motore, cambio, trasmissione tutti avanti e l’abitacolo monovolume. Si racconta che per definire gli ingombri esatti della vettura, fece sedere a terra quattro marinai al porto di Liverpool e disegno’ intorno a loro la piattaforma della Mini, con un gessetto.

Alec Arnold Constantine Issigonis nacque a Smirne (oggi Izmir) il 18 novembre 1906 allora parte dell'Impero Ottomano . Il nonno paterno, Demosthenis Issigonis, era originario dell'isola di Paro ed aveva acquistato la cittadinanza britannica lavorando alla costruzioni di ferrovie in Turchia per conto di società britanniche. Anche il padre Constantine era cittadino britannico ed aveva studiato in Inghilterra, la madre, Hulda Prokopp era invece di origine tedesca.
In seguito alla sconfitta greca nella guerra con la Turchia nel settembre 1922 i greci vengono espulsi dalla Turchia e la famiglia Issigonis ripara a Malta; nel 1923, alla morte del padre Alec si trasferisce con la madre a Londra. Seguì corsi di ingegneria al Politecnico di Battersea. Come regalo di laurea, riceve la sua prima auto: una Singer "10 HP".

Nel 1928 entra come disegnatore in una piccola azienda meccanica e lavora al progetto di una trasmissione semiautomatica, poi viene assunto dalla Humber e infine, nel 1936, passa alla Morris. Tre anni più tardi progetta un'auto da corsa con motore sovralimentato e nel 1944 comincia a studiare un progetto di vettura di piccola cilindrata.
Dopo la "Minor", uscita nel 1948 e la fusione della Morris con l'Austin, Issigonis passa brevemente all'Alvis, dove progetta una berlina sportiva V8 che non sarà mai prodotta. Nel 1955 ritorna alla Morris.

Dopo la crisi petrolifera del Canale di Suez del 1956 l'azienda gli chiede di progettare una piccola auto che consumi poco: nel 1959 nasce la "Mini Minor", a trazione anteriore e motore trasversale, che segna il culmine della genialità di Issigonis. Dopo la Mini, che diventa presto l'auto più venduta in Europa, progetta la Morris 1100 caratterizzata dal particolare sistema di sospensioni interconnesse del tipo Hydrolastic.

A questa seguono la "1800" e la "Maxi", improntate sui medesimi criteri tecnici. Issigonis lavora alla Austin come ingegnere capo fino al 1971,
quando il morbo di Parkinson lo obbliga al riposo.
Rimane tuttavia consulente dell'azienda fino al 1987. Muore il 2 ottobre 1988.


Nel 1967 fu eletto membro della Royal Society e nel 1969 venne nominato Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico.
Per il suo lavoro nel campo delle automobili è stato inserito nella Automotive Hall of Fame nel 2003.

22.7.07

"Non ci sono sedie"

"...tradizioni orientali...
le domeniche ed i giorni feriali...
Ci rincorrono audacissime, ispirandoci...
...molteplici punture di zanzare
ed altre cose ancora piu rare,
che si confondono in nuove malattie...
...dice un dottore - non serve un ricovero...
...e' solo un caso banalissimo di morte apparente...
...percio scappiamo prima che ci veda il paziente,
accusandoci di poca serieta'...
Buffone, ! Puzzone! Sei soltanto un pacchione!?
...Fa' il lavandino, rivolgendosi al cesso,
approfittando di un momento in cui lui non puo' parlare,
perche' il padrone da mezz'ora si e' seduto a cacare...
ed e' per questo che di solito ha lo sguardo depresso...
...fu' proprio allora, che da lontano mi accorsi di lui,
sempre in un angolo coi culi che gli stanno vicini,
e gli gridai sottovoce - son finiti i tempi bui! -
...io ho gia un piano ed a mezzanotte ti faro' scappare...
...porto il binocolo...cosi potremo andare piu lontano...
...in quei paesi con i celi senza nuvole, azzurrissimi...
...dove si puo' dimenticare ogni tipo di follia;
col mio tazzone sulle spalle e su la stella cometa...
...praticamente noi saremo proprio...
sopra un'altro pianeta...
che..per capirci...chiameremo Seggiovia...!?"

Frigio Vege' - da: La sindrome del sacco

21.7.07

L' omo in Smart

Trio Medusa

Scelte

R.Pangallo

...dunque, ti stavo dicendo...


La storia e' isterica: essa prende forma solo se la si guarda... e per guardarla bisogna esserne esclusi.

17.7.07

Dementi si diventa

Composizione e meccanismo di azione: la cannabis contiene più di 400 composti chimici, tra cui 61 cannabinoidi, tra i quali il delta 9 -tetraidrocannabinolo (THC) è il più potente come attività psicoattiva; inoltre nel fumo di cannabis sono presenti più di 350 sostanze chimiche simili a quelle del fumo di sigaretta.
I cannabinoidi, molto liposolubili, attraversano rapidamente le membrane cellulari ed entrano nel cervello dopo pochi minuti dalla inalazione del fumo di uno spinello ed entro un'ora dalla ingestione orale. Nel cervello il THC e altri cannabinoidi si legano sulle cellule nervose a strutture particolari, dette recettori endogeni, che normalmente servono come punto di azione per sostanze naturalmente presenti nel nostro cervello (gli endocannabinoidi o anandamidi, una delle nostre " droghe " naturali che il cervello produce abitualmente).
Gli endocannabinoidi sono coinvolti nella regolazione dei sistemi cerebrali che controllano il tono dell'umore, la memoria, le funzioni intellettuali e cognitive, il dolore, il controllo dei movimenti, la attività delle ghiandole endocrine, il sistema cardiovascolare e altre funzioni vitali. Il THC distrugge in pratica questo delicato sistema recettore-anandamide e, mentre gli endocannabinoidi vengono prodotti solo quando servono in punti precisi del cervello e poi rapidamente distrutti, il THC si distribuisce a tutto il cervello e viene eliminato molto lentamente per cui la sua azione dura parecchie ore : possono servire fino a trenta giorni perché il THC contenuto in un singolo spinello venga eliminato completamente dal corpo.
Un uso regolare di cannabis anche una volta alla settimana comporta un accumulo di cannabinoidi nell'organismo.

Tolleranza agli effetti, sospensione e dipendenza da cannabis: gli effetti euforizzanti della cannabis si ritiene derivino dalla stimolazione da parte del THC delle vie nervose dello stesso sistema cerebrale coivolto nello sviluppo della dipendenza da eroina, cocaina, amfetamine, nicotina e alcool, tutte sostanze in grado di dare grave tossicodipendenza.
E' stata inoltre dimostrata la tolleranza agli effetti della cannabis, termine tecnico che in farmacologia ha un significato esattamente contrario al pensare comune: significa che per ottenere lo stesso effetto della prima volta bisogna nel tempo aumentare le dosi e la frequenza d'uso; nei 16-29% dei consumatori abituali alla brusca sospensione dlla cannabis può comparire una sindrome da astinenza con agitazione, ansia, aggressività, insonnia, tremori; il rischio di sviluppare una dipendenza da cannabis in chi la usa saltuariamente è stimato nel 10%.
Rischio di passare all'uso di altre droghe illecite: i soggetti dipendenti da cannabis hanno una probabilità 28 volte superiore rispetto ai non consumatori di passare ad altre droghe illecite e i soggetti che avevano usato cannabis almeno 50 volte in un anno hanno una probabilità di 60 volte superiore rispetto ai non consumatori di usare altre droghe illecite; questa associazione è più forte per l' età di 14 -15 anni.

Memoria e attività cognitive-intellettuali: gli studi effettuati dimostrano che l'assunzione acuta di cannabis compromette la memoria recente, l'attenzione, la vigilanza , l'apprendimento verbale e altera l'orientamento nello spazio e nel tempo; questi effetti persistono a lungo nel consumatore abituale e sono più forti negli adolescenti, e possono compromettere il rendimento scolastico facilitando l'abbandono precoce della scuola.

Capacità psicomotorie: la coordinazione muscolare, la capacità di orientamento, il tempo di reazione , l'elaborazione della informazione visiva sono tutti alterati, per cui è compromessa in primis la guida di auto e moto veicoli.

Effetti psichiatrici: in particolare con preparazioni di cannabis più potenti sono possibili attacchi acuti di ansia o di panico; il consumo frequente di cannabis a 14-15 anni favorisce l'insorgenza di crisi ansiose a 20-21 anni, e anche il manifestarsi di disturbi psichiatrici più gravi.

Danni alla salute fisica: i danni del fumo di cannabis sono superiori a quello del tabacco perchè il catrame contiene più sostanze cancerogene e resta nei polmoni più a lungo; 3-4 sigarette al giorno di cannabis equivalgono a 20 sigarette di tabacco per i danni polmonari. Il cuore viene sottoposto a un aumento di lavoro e il sistema immunitario viene depresso favorendo le infezioni.
Spero che queste informazioni ti aiutino.

15.7.07

News ADUC

U.E. / Nuove norme sulle creme solari
Addio alle creme solari a 'protezione totale'. O meglio le creme restano ma dalle etichette sparira' questo genere di informazione ritenuto ingannevole perche' nessun prodotto ripara completamente dagli effetti nocivi dei raggi solari. L'iniziativa arriva dalla Commissione Ue e fa parte di un'operazione destinata a tutelare gli amanti della tintarella di tutta Europa. Le novita' non si fermano qui visto che le etichette non potranno piu' limitarsi ad indicare il livello di protezione dei raggi uv-b ma dovranno informare anche sul grado di efficacia contro le radiazioni uv-a che provocano l'invecchiamento della pelle e danneggiano il sistema immunitario.

U.E. / Le tinture della carni possono causare tumori

Delle tinture che vengono utilizzate per colorare alcuni tipi di carni per farci gli hamburger e le salsicce, possono causare tumori. L'allarme e' stato lanciato dalla The European Food Safety Authorithy (EFSA) che ha avvertito i consumatori di limitare l'uso di carni con coloranti come il Red 2G, conosciuto anche come E128.

CINA / A rischio le batterie dei cellulari prodotte in Cina

Dopo i rischi per la salute a causa della carne d'animali, dei dentifrici, del pesce di mare proveniente dalla Cina, adesso anche le batterie dei cellulari sono risultate pericolose. Secondo le autorita' cinesi le batterie dei telefoni Nokia e Motorola hanno del tutto fallito i test sulla sicurezza e, ancor piu' allarmante, le batterie erano pronte ad esplodere in particolari condizioni.

DANIMARCA / Assicurati contro le multe
D'ora in poi, gli automobilisti danesi possono sottoscrivere un'assicurazione contro le multe inflitte dalla polizia stradale per eccesso di velocita'. Lo ha annunciato sul suo sito l'associazione dei guidatori Fartklubben. Il "club della velocita'" propone ai propri aderenti un rimborso fino a quattro ammende di 10.000 corone (1.340 euro) l'anno, in cambio della polizza annuale di 995 corone (133,4 euro). Esso propone anche un dispositivo analogo per le contravvenzioni relative al parcheggio. I promotori spiegano di non voler incitare alla guida spericolata, bensi' indurre politici e polizia a rivedere certi parametri, che sono solo in funzione di autovelox "mangiasoldi".

ITALIA / Le gomme fuorilegge degli scooter
A Milano uno scooter su cinque e' fuorilegge. E' quanto emerge da una rilevazione condotta dalla Polizia milanese che ha disegnato un popolo di amanti delle due ruote che non presta le dovute cure agli pneumatici e quindi circola costituendo pericolo per se' e per gli altri. Si comincia con i problemi legati all'usura, si passa alle lesioni, quasi mai visibili e si finisce per scoprire un problema nuovo: l'omologazione. Gli pneumatici circolanti senza omologazione arrivano al 20% del totale dei mezzi controllati.

MONDO / Sondaggio mondiale sul cambiamento climatico

Secondo un sondaggio realizzato da HSBC Climate Confidence index in tutto il mondo, sempre piu' persone sono indifferenti riguardo al cambiamento climatico del pianeta. In particolare in Europa e negli Stati Uniti c'e fatalismo e indifferenza riguardo a contrastare il fenomeno, mentre nei Paesi in via di sviluppo, in Asia e nell'America latina, c'e' piu' ottimismo.

EUROPA / L' Europa delle citta' ciclabili

Domenica 15 luglio, i parigini inforcheranno per la prima volta i "Velib". Sono oltre 10.000 bici, legate a 750 rastrelliere sparse per la capitale, a disposizione di tutti. Il progetto delle bici in libero servizio, senza equivalenti nel mondo per ampiezza (20.000 entro l'anno), dovrebbe modificare la fisionomia della citta' e trasformare la vita dei cittadini. Ma Parigi non e' la sola a promuovere il trasporto "dolce". Ci sono Lione, Aix-en-Provence, Orleans, e in autunno s'aggiungeranno molte altre citta' francesi. Non solo. Questo e' un contagio che si e' diffuso in tutta l'Europa. A Barcellona e presto a Siviglia, a Oslo o a Berlino, i ciclisti pedalano ormai a pieno regime. Se l'esperienza pionieristica di Amsterdam nel 1968 falli' per i furti e i danneggiamenti, oggi i mezzi tecnologici, ma soprattutto i soldi che vengono dalle intese tra Comuni e aziende pubblicitarie, rendono gestibile questo servizio.

SPAGNA. La meta' dei tossicodipendente ha problemi mentali
La meta' delle persone che ricorrono a un centro per essere curate dalla dipendenza soffrono di problemi noti come patologia duale, ha affermato Marta Torrens, direttrice della Linea de Adicciones dell'Hospital del Mar di Barcellona, che coordina l'incontro su salute mentale e dipendenze all'ateneo UIMP. Torrens ha spiegato che oggi si sa come individuare i casi di pazienti con la doppia patologia, per cui la diagnosi e' molto piu' sicura e consente di passare al trattamento. Ha affermato che del 50% di coloro che accedono ai centri sanitari e sono afflitti da problemi di dipendenza e di salute mentale, il 40% soffre di disturbi della personalita, il 35% di disturbi depressivi e il 20% di ansieta', compresi casi di attacchi psicotici. In quanto all'eta' d'inizio del consumo, questa continua a scendere in Spagna. Secondo Torrens, e' accertato che se si comincia a consumare cannabis a 15 anni il rischio di dipendenza e' molto maggiore rispetto a 18 o 20 anni, fase in cui il cervello e' gia' piu' formato. La direttrice dell'incontro ha insistito sul fatto che l'assistenza a questi pazienti doppi sta rinnovandosi nel sistema sanitario spagnolo, e cio' e' molto importante per poter far fronte alla diagnosi precoce e alle cure.
Santiago Rodriguez, direttore generale di Salud Publica di Cantabria, ha ricordato che le indagini sul consumo che si effettuano in Spagna dimostrano chiaramente la scarsa percezione del rischio verso la cocaina e la cannabis, cio' che ha indotto la crescita di queste sostanze cosi' come la riduzione dell'eta' d'inizio. Ha aggiunto che, se e' ancora il trattamento per l'eroina il piu' richiesto, quello riguardante la cocaina e' aumentato ed e' al 29,3%. Francisco Perez, vicedirettore generale di Relazioni Istituzionali della Delegazione del Governo per Plan Nacional de Drogas, ha ribadito che uno dei problemi principali e' elevare la percezione del rischio. "Dobbiamo mandare un messaggio chiaro che assumere droghe non e' innocuo".

12.7.07

il malo maialo

``Andate per il mondo, ma state ben attenti al maiale cattivo!`` disse Mamma Lupa.
Così i tre Piccoli Lupi si misero in viaggio e al lavoro: volevano costruire una casa veramente solida e, soprattutto, sicura. Ma che materiale usare?
Mattoni? E se il Maiale Cattivo venisse con una grossa mazza di ferro?
Cemento armato? Ma se il Maiale Cattivo porta un martello pneumatico?
Lamiere blindate, sbarre di ferro, filo spinato, catene d’acciaio rinforzato…
Ma se poi il Maiale Cattivo porta...
Esiste un materiale che renda la casa assolutamente sicura?
Mentre i lupetti si chiedevano cosa fare, quello che stava alla guida, chiedeva aiuto col cellulare
e mentre stava contemporaneamente fumando, pur fermandosi al semaforo rosso, aveva oltrepassato
la linea d'arresto...
...pochi secondi dopo, il veicolo dei tre lupetti venne piallato da un piroscafo che stava transitando in quel momento,
appartenente, tra l'alto alla società di navigazione del maiale cattivo.

11.7.07

Va dove ti porta il tonno.

Il rapporto SVIMEZ sull'economia del Mezzogiorno denuncia il ritorno dell'emigrazione di un numero elevatissimo di disoccupati dal Sud del Paese; si tratta nello specifico di cifre pari a quelle degli anni 60, aggravate dal fatto che la metà delle persone costrette a emigrare è titolare di titoli di studio medio-superiori (diploma superiore e laurea).
Lo stesso rapporto evidenzia altresì nel 2006 un calo di investimenti esteri nel mezzogiorno. Da questi dati emerge con chiarezza la perdita di competitività di varie zone del mezzogiorno; accanto alla precedente e cronica emigrazione dei bisogni si registra l'emigrazione dei meriti, quella di disoccupati con elevata formazione.
La perdita di competitività produce così un impoverimento di risorse umane e finanziarie e al tempo stesso produce perdita ulteriore di competitività.

Grazie a tutti i pezzi di m...a, a cominciare da Berlusconi e Cuffaro, su scala siciliana e nazionale ed a proseguire con tutti gli altri direttori di banche di Palermo, proprietari di concessionarie d'auto, di imprese, a tutti quelli che si chiamano Macaluso, all'attuale sindaco ed a tutti coloro che non avendo ne tempo ne voglia, preferiscono una vita inutile tutti giorni, non chiedendo gli scontrini, dando elemosine a chi ti osserva mentre parcheggi, comprando frutta al semaforo, bevendo elegantemente vestiti in mezzo alla strada fra auto che fanno manovre...

Grazie a tutti coloro orgogliosi del loro egoismo, del loro menefreghismo, dei loro amici, della loro ignoranza, del loro niente.

Grazie a tutti quelli che pagano in nero, tanto se non ti conviene te ne vai...e che trovi?
Ma se domani se ne vanno tutti, Ma se domani se ne vanno tutti, Ma se domani se ne vanno tutti, Ma se domani se ne vanno tutti, Ma se domani se ne vanno tutti, Ma se domani se ne vanno tutti, Ma se domani se ne vanno tutti...

Quanto tempo resisterete, voi che campate solo sugli altri...mafiosi di m...a?
Solo perchè siete inferiori agli altri uomini, pensate di meritare comprensione?

Decidiamo che dall'otto settembre chi non ha un contratto sta a casa fino a quando non riceve una telefonata ed un contratto preso dalla bocca del mafioso...

Se la città nera si ferma...i parassiti possono andare avanti per poco

I soldi dei prodotti devono andare a chi lavora- invertiamo il flusso - lavoriamo solo con stipendio e contratto --altrimenti CIAO!
CIAO! CIAO! CIAO! CIAO! CIAO! CIAO!...si potranno fermare a lungo i supermercati, i negozi, gli alberghi, i bar i ristoranti, i panifici...
CIAO.....non abbiate paura di domani...l'incubo è oggi .....SVEGLIAAAAAAAAA!!!!

Io sono uno che aveva un contratto da piu di 7.000,00 euro lordi al mese, nel 2003, in Germania ed a tempo indeterminato...ottenuto solo per selezione, valutando il mio portfolio.
...perchè qui, persino all'università sono distratti?...delle cose inutili pluriraccomandate...che sanno solo presenziare alle inugurazioni delle tonnare? E' questo che distingue la qualità professionale, che permette l'ottenimento di un contratto regolare? Il numero di inviti ricevuti dai tonni?

10.7.07

porta a porta

ROMA - Cassonetto per strada addio: è boom del 'porta a porta' per la raccolta dei rifiuti. A Venezia come a Bari, passando per Bologna, Firenze e Roma, il servizio di raccolta domiciliare riscuote grande successo. Proprio nella Capitale il kit di contenitori diversi all'interno dei condomini sembra destinato a soppiantare il vecchio cassonetto colorato in bella vista ai lati delle vie. Il porta a porta "potrebbe coinvolgere fino a un milione di cittadini romani in pochi anni - afferma l'assessore capitolino all'Ambiente, Dario Esposito - e sono già molti i comitati e le associazioni che candidano i quartieri di residenza per la sperimentazione del nuovo sistema".

Sono quello della ecomonnezza - Signora oggi quamta ne ha fatta?- Mi spiace posso darle solo un sacchetto! - Non si preoccupi, basta il pensiero!

oggi vorrei dire tante cose...ma rischierei...se mi leggesse qualcuno di essere davvero preso per demente e non per idiota, che invece capisco di essere...

...fra un lavoro per mia nipote...un concorso...una chiamata dall'estero...adesso mi ci vuole uno spuntino...panza mia, fatti capanna...un bel panino all'aglio e miele non me lo toglie nessuno...arrivedecci

9.7.07

Ridammela!...mi hai preso la lettera!

Mi hai preso alla lettera...
...aspetta, non avevo finito
...bastava dirlo...
...colorami...e...
...dammene ancora
? estasi...
...fu!
Guarda la...
...ho visto un re.
I cche voleva?
Jouvrì...
...ora…l’avevo messa qui!
Liquidità...e...
...magnetismo?
No!
Olivastra?
Piu tardi…ci sarà il sole...
Quark…che buono!
Richiama...
...sijmadicandhapajiee...
Tagliente!?
...umano...e...
...volato via...
Wake ed il suo mare...
Xamamina...
...your,
...zi Teresa ...a Napoli

A volte le lettere ci prendono...

e prendono altre strade...
ci portano dove altri si arrendono
si offendono e pretendono
...e si vendono...
alla lettera

8.7.07

quod natura dedit, nemo tollere potest


La luce sul mare, alle sette del mattino di luglio,
il movimento leggero e l’acqua appena fresca
le braccia che scavano le onde con forza...
...senza fatica...senza fare soffrire il mare...
...la senzazione di essere l’unico ad avere le chiavi del mondo
e di volerle regalare…

…ad ogni azione,,,corrisponde una reazione…uguale e contraria…

u semafiro...ma che bello! Lo fisso per ore ed ore...

dico sempre la vita puo essere piu breve di quello che immaginiamo...che prima o poi ti può cadere un semaforo in testa...e che per questo è meglio non avere paura di dire o fare qualcosa...se la si pensa con emozione...se è vera...ma qual'è la storia dei semafori o "lanterne semaforiche" come dice il codice...
Alla fine del secolo scorso fece il suo ingresso a Roma, per la prima volta, un’autovettura senza cavalli, modello "laundelet", sistema "Benz", a quattro posti e con una velocità max di 25 km all’ora. Era il 3 ottobre 1895. In Italia le autovetture con stemmi assommavano a 504, mentre 2700 erano quelle da rimessa. L’anno successivo arrivarono le prime macchine a benzina, che trovarono un considerevole numero di entusiasti. In breve si videro circolare per le strade della Capitale automobili di forme diverse, di dimensioni colossali, antiestetiche, che cigolavano aprendosi il varco fra un continuo strombazzare di clacson che faceva sobbalzare i passanti. Nel 1902 il re attraversò in automobile le vie di Roma.

Negli anni successivi iniziò la gara fra i più facoltosi per acquistare le macchine maggiormente veloci. Da allora il traffico cittadino iniziò a svilupparsi a vista d’occhio.

Era il 1927 quando sulle strade di Roma apparvero degli strani occhi di vetro dai colori giallo, verde, rosso, che si illuminavano per convogliare il traffico, congestionato dalle automobili, una situazione che preoccupava il governatore di Roma, principe Boncompagni, dal momento che anche l’apposita commissione capitolina era ritornata dall’estero senza nuove soluzioni.

Ed ecco entrare in scena il vice comandante dei vigili del Fuoco, l’ing. Filippo Ugolini, ideatore del tassametro dei tassinari, che propose per le strade di Roma la segnaletica automatica utilizzata dalle ferrovie. Una sera di fine settembre 1929 fu effettuata - dopo mesi di progettazione e costruzione dell’apparecchio a spese dell’Ugolini – la prova su strada di semaforizzazione, ma un tamponamento fece rimettere tutto in discussione per il troppo repentino passaggio dal verde al rosso, esigendo l’inserimento di un colore intermedio per segnalare il cambiamento di direzione. Nel frattempo i romani rimediarono all’inconveniente, accompagnando con la clavetta la segnaletica automatica. Fu adottato il criterio di inserire, al momento del passaggio dal verde al rosso, un segnalatore acustico, simile a quello dei passaggi a livello, da sentire da almeno cento metri di distanza. Quel continuo scampanellio suscitò, però, le proteste generali, tra cui quelle dello scienziato Segrè, che aveva il suo ufficio di fronte ad Aragno, dove era stato installato questo tipo di semaforo. Venne allora abolita la soneria, per cui gli automobilisti, fermi per il rosso, prima di ripartire, dovevano suonare la tromba: una soluzione che si rivelò peggiore. Non migliore fortuna ebbe il semaforo automatico, installato a largo Tritone nel 1930, regolato dalla colonnetta posta sul marciapiede: provocò soltanto confusione, come del resto quello "a tempo pedonale", dell’ottobre 1932, che non diede i risultati sperati, perché la sovrapposizione del giallo sulle quattro facciate dell’apparecchio, se da una parte permetteva il transito dei pedoni, dall’altro causava ingorghi. L’11 gennaio 1934 il semaforo di largo Goldoni venne sostituito da un apparecchio "a tempi rivelati", un vero successo: il passaggio dal rosso al verde e viceversa era segnalato dal progressivo spegnersi di una fila di lampadine. Questo tipo di semaforo venne adottato a Parigi due anni dopo, ma anche in altre metropoli europee e persino negli USA. Sul finire del 1934 la commissione traffico decide l’inserimento di altri quindici semafori in taluni importanti incroci, come via Nomentana angolo viale Regina Margherita, viale delle Belle Arti angolo via Flaminia. viale Manzoni angolo via Emanuele Filiberto. Una serie di semafori automatici, a ciclo progressivo flessibile, a via Nazionale, consentì un flusso continuo da piazza Esedra a piazza Venezia.

All’Ugolini venne dato un attestato di benemerenza e un premio di duemila lire, prelevate dal fondo speciale per lo studio dei problemi della circolazione.

6.7.07

L'origine dei pinguini


Oggi mi ha citofonato un pinguino.
Gli ho detto che io adesso non ho molto spazio (voleva che lo ospitassi).
- Si , ma almeno fammi salire! Mi devo pesare!- Il problema del peso sembra divenuto serio per la comunità. Ma io non ho la bilancia. Io penso che sia piu importante valutare l’aspetto complessivo. Guardarsi allo specchio e forse piu importante che pesarsi. – Ci possiamo guardare allo specchio insieme, se vuoi. – No! MI devo pesare! – Siamo andati all’inaugurazione del negozio dei pesi e delle bilance. Bellissimo! Puoi trovare ogni cosa che serva a pesarsi ed a diventare piu pesanti. Abbiamo passato il tempo a pesarci, a sollevare pesi ed a controllare il prezzo al kilo. Ci siamo pesati allo specchio. Ci siamo pesati mentre ci salutavamo. Ci siamo poi salutati, senza pesi. Lui però non mi ha chiesto quanto pesassi. Ci sono rimasto male. Però abbiamo parlato molto. Dei suoi antenati. Della miniera di legno. Di quando i nonni caddero in disgrazia perché il truciolato si esaurì e cominciarono ad estrarre solo polistirolo…che poi una volta in superficie, il vento faceva si che si disperdessero gran parte delle estrazioni. E da li la fine di un impero economico. Per questo era ora ossessionato dalle cose pesanti. Non voleva che volassero via. L’origine dei pinguini è oscura.

Vissero in uno stato in cui erano in grado sia di volare che di nuotare; oggi non sanno più volare, ma sono ottimi nuotatori e tuffatori. Usano le ali come pinne per avanzare nell'acqua dove si muovono con agilità ed eleganza, saltando fuori ad intervalli regolari come i delfini, per respirare.

Come sono agili in acqua, così sono impacciati sulla terraferma: camminano lentamente e dondolandosi.
Solo sulle discese ghiacciate raggiungono notevoli velocità, lanciandosi in lunghe scivolate sulla pancia. Con quell' andatura dondolante sembrano docili, ma sanno essere molto coraggiosi. Per difendere il compagno o i propri piccoli tirano delle beccate molto forti.

I pinguini sono animali molto fedeli e, quando si avvicina il periodo della riproduzione, si recano sulla terraferma in colonie di migliaia di individui, cercando un terreno adatto per deporre le uova (uno o due).
Durante la cova, che dura dai trenta ai sessanta giorni, i genitori si alternano in questo compito, ad eccezione dei maschi dei pinguini imperatori, che sono gli unici responsabili delle uova.
In tutte le altre specie, mentre un genitore cova, l'altro si procura il cibo in mare, in modo che le uova non vengano mai abbandonate.
Infatti oltre a proteggere dal freddo le uova, i genitori devono proteggerle dagli altri uccelli predatori, come i gabbiani, e addirittura dagli stessi pinguini, che hanno la cattiva abitudine di rubare le uova degli altri. Dopo la nascita dei piccoli le colonie di pinguini tornano al mare e migrano verso regioni dove la pesca è più abbondante.

Roy e Silo sono pinguini gay ma fedeli. Stanno insieme da sei anni e per mesi hanno covato una pietra.
L'origine dei pinguini è oscura.

Notizie dall'ADUC

FRANCIA / Tessuti intelligenti
Tessuti sempre piu' intelligenti e capaci di soddisfare tanti bisogni, al punto di trasformarsi in vestiti profumati, dimagranti, antinquinanti, persino curativi. Al recente Salone della ricerca tessile si sono viste le novita' piu' sorprendenti, come un abito al carbone attivo che assorbe i cattivi odori o un altro foderato da una rete d'argento per deviare le onde elettromagnetiche dei telefonini. Tra i prototipi figurava anche una giacca jeans luminosa per chi viaggia sulle due ruote: linee bianche in cristalli liquidi, situate sulle braccia e al collo, dotate di un dettaglio in fibra ottica che assorbe la luce del giorno e la restituisce di notte. Queste e altre meraviglie sono possibili grazie ai progressi delle nanotecnologie.

EUROPA / Viaggi aerei piu' comodi?

A cosa servono i consigli di muovere le dita dei piedi, di massaggiarsi i muscoli, d'indossare abiti comodi, di bere spesso, diffusi dall'altoparlante dell'aereo? Ad evitare possibili trombosi se il viaggio e' abbastanza lungo. Contro questo rischio, che e' reale, l'autorita' europea del trasporto aereo civile (Easa) ha deciso di fare di piu', ossia d'introdurre una distanza minima tra i sedili. Alla base c'e' la constatazione che le persone sono sempre piu' alte e piu' grasse, e quindi hanno bisogno di maggiore spazio. Naturalmente c'e' chi paventa il risvolto economico di un tale provvedimento: se diminuiscono i sedili, e quindi i passeggeri, i biglietti costeranno di piu'.

ITALIA / I costi delle case nel mondo

Affittare un appartamento di media grandezza costa a Tokio piu' che in ogni altro posto al mondo: 3114 euro. Tuttavia rimane Mosca -per il secondo anno consecutivo- la citta' piu' cara del pianeta, nella classifica di Mercer Human Resource Consulting. Del resto per un'analoga casa affittata nella capitale russa si spendono 3036 euro, esattamente come a New York che pero' scivola al 15esimo posto (l'anno scorso era al 10mo). L'indagine coinvolge 143 citta' in sei continenti e confronta il costo di oltre 200 prodotti, dall'abbigliamento al cibo, dall'alloggio ai trasporti.

ITALIA / Nuovo rilevamento delle impronte

Le vecchie impronte digitali possono dire molte cose sulle abitudini di chi le ha lasciate. Gli scienziati britannici della University of East Anglia di Norwich e del King's College di Londra hanno sviluppato un metodo che potrebbe essere utilizzato per individuare alcune caratteristiche dei sospettati. Se sono fumatori, bevitori o consumatori di droghe, per esempio. Il principio su cui si basa e' la rilevazione dei metaboliti, prodotti del processo di trasformazione delle sostanze assunte, presenti nel sudore e che si possono accumulare nei pori della pelle dei polpastrelli.

ITALIA / La tv satellitare e' la preferita dagli italiani

Il 36,8% degli italiani ha un televisore collegato a un'antenna parabolica, in totale oltre 20,6 milioni di persone puo' accedere ai canali satellitari. E fra questi il 23,3% ha sottoscritto un abbonamento alla pay-tv. La tv satellitare non dimostra segni di stanchezza, anzi si consolida grazie ai giudizi positivi che le vengono dalla capacita' di proliferare il suo prodotto sui diversi utenti. I telespettatori, d'altro canto, si rivelano molto piu' attenti alla qualita' dei programmi. Inoltre il telespettatore satellitare ha spesso poco tempo per guardare la tv, ma lo fa con grande cognizione e su molti canali, rispetto a uno spettatore tradizionale. E quanto emerge dalla ricerca Audistar 2007.

BRASILE / Una citta' senza pubblicita'

Uscire di casa una mattina e non vedere piu' manifesti, cartelloni, annunci pubblicitari sui mezzi pubblici? Il sogno, o l'incubo, e' gia' realta' per gli abitanti di San Paolo del Brasile. L'anno scorso, il sindaco Gilberto Kassab si e' riproposto di ridurre "l'inquinamento visivo" prodotto dai giganteschi manifesti che tappezzavano la citta'. La Giunta ha introdotto una noroativa che in dieci mesi ha trasformato il paesaggio urbano, causando pero' il malumore dei pubblicitari che parlano di perdite milionarie e hanno definito il provvedimento "irreale, inefficace e fascista". In quanto ai cittadini, qualcuno lo considera una vittoria dell'interesse pubblico e dell'estetica, altri parlano di una citta' intristita.

FRANCIA / La liberta' di stampa

Il diritto della stampa di informare su indagini in corso e quello pubblico di ricevere notizie su inchieste scottanti, prevalgono sulle esigenze di segretezza. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo che, nella sentenza del 7 giugno scorso, ha condannato la Francia per violazione della liberta' d'espressione (ricorso n. 1914.02). Questo perche' i tribunali interni avevano condannato due giornalisti che avevano pubblicato un libro sul sistema d'intercettazioni illegali attuato durante la presidenza Mitterand. La Corte europea ha ammesso che i due autori avevano violato le norme sul segreto istruttorio, ma ha riconosciuto prevalente l'esigenza del pubblico di essere informato sul procedimento giudiziario e sui fatti oggetto del libro, al quale erano allegati alcuni verbali di intercettazioni. MONDO / Aumentano i pc in tutto il mondo
Secondo Forrester Research alla fine del 2008 in tutto il mondo ci saranno un miliardo di pc funzionanti. Nel 2015, grazie soprattutto ai Paesi emergenti, il totale dei computer in utilizzo diventera' due miliardi. Da soli Brasile, Russia, India e Cina avranno 775 milioni di pc.

G.BRETAGNA / Pillola contro il diabete

Le persone che hanno il diabete potranno ben presto abbandonare l'iniezione di insulina giornaliera a scapito di un nuovo farmaco in pillole. Un'azienda farmaceutica britannica, Diabetology, ha presentato i buoni risultati di questa nuova cura all'American Diabetes Association di Chicago. Si tratta di pillole che dovranno essere ingerite prima di colazione e di pranzo e come l'insulina controllano i livelli di glucosio nei pazienti.

MONDO / Le aziende di tabacco aumentano i guadagni

Secondo un recente rapporto il divieto di fumare sigarette nei locali pubblici in vigore in molti Paesi occidentali non ha intaccato i guadagni delle aziende produttrici. British American Tabacco e Imperial Tabacco Group hanno visto dal 2004 raddoppiare i loro utili. I produttori costretti ad alzare i costi dei pacchetti delle sigarette hanno trovato un terreno fertile nei fumatori incalliti, che non si fermano di fronte ad aumenti del 5% per un pacchetto da 20 come e' successo in Gran Bretagna.

ITALIA / Un quarto della spesa per farmaci e' dovuta alle somministrazioni in ospedale

Nel 2006 i farmaci erogati attraverso ospedali e altre strutture pubbliche hanno determinato il 18% della spesa farmaceutica complessiva (in totale 23 miliardi di euro) e ben il 25,2% della spesa netta a carico del servizio sanitario nazionale. Il calcolo e' contenuto nel rapporto dell'Osmed (Osservatorio nazionale sull'uso dei medicinali). E' la prima volta che si fa luce sull'ammontare dei costi per farmaci erogati dalle strutture pubbliche. USA / Auto meno inquinanti dal 2020 grazie a una legge
Una legge federale per ridurre i consumi delle automobili. Il Senato statunitense ha approvato un emendamento al disegno di legge in discussione al Congresso (l'energy bill) che punta a ridurre i consumi delle auto (e quindi le emissioni di gas) del 40% in 13 anni. Dal 2020 tutti gli autoveicoli (compresi i suv e i camioncini non potranno consumare piu' di un litro di benzina per percorrere 15,1 chilometri. Un simile provvedimento non veniva adottato negli Usa da piu' di 20 anni.

ISRAEL / Pomodori alla rosa o al limone

Il centro israeliano Newe Yaar ha messo a punto dei pomodori geneticamente modificati all'aroma di rosa o di limone, molto apprezzati dai volontari che li hanno assaggiati. Ne riferisce online la rivista britannica "Nature Biotechnology". Tra le 82 persone chiamate a confrontare i pomodori transgenici con quelli normali, quasi tutti sono stati in grado d'individuare i nuovi gusti, descritti come "profumo", "rosa", "geranio" o "limone". Quarantanove assaggiatori li hanno giudicati migliori, mentre ventinove hanno detto di preferire quelli normali. I pomodori Ogm sono piu' rosa degli altri perche' contengono due volte meno licopene, l'antiossidante che gli da' il colore rosso ma anche proprieta' salutari. In compenso, la versione Ogm possiede piu' terpenoidi che consentono una migliore conservazione.

ITALIA / L'inefficienza degli uffici del turismo

E' una classifica che cancella luoghi comuni quella stilata dal Touring club italiano che ha condotto una ricerca molto puntigliosa per valutare la miglior disponibilita' degli uffici turistici delle regioni di 31 citta'. La migliore e' la provincia di Bolzano, efficiente e cortese, risponde solerte alle e-mail sia italiane che straniere. Pessime invece Campania, Molise e imprevedibilmente, Toscana, rimaste mute e sorde anche ai solleciti. Bene la Basilicata, unica del Sud a non avere niente da invidiare all'Emilia Romagna o al Friuli Venezia Giulia. Male Urbino.

IRAN / Nuova fonte informativa

Il 2 luglio, in Iran debuttera' una tv in lingua inglese. Con "Press Tv" la repubblica islamica intende creare un'alternativa alle tv occidentali come Cnn e Bbc, spiega l'agenzia di stampa FARS. La nuova emittente s'avvale di numerosi giornalisti stranieri, anche britannici. Oltre alle notizie, verranno trasmessi dibattiti e documentari dal "taglio" tutto iraniano. Un portavoce spiega che dopo l'11 settembre, "l'unilateralismo" dell'Occidente ha creato una spaccatura nei media: i pro-occidente e quelli legati ai gruppi islamici estremisti come al-Qaeda; di qui la necessita' di un terzo punto di vista.

INDIA / Boom di vendite di creme per schiarire la pelle

Sempre piu' indiani acquistano prodotti e creme per schiarire la pelle. Le ragioni sono molteplici, spiega Ashis Nandy del Centre for the study of developing societes di New Delhi, in parte e' un retaggio coloniale, l'India e' stata spesso dominata da popoli bianchi e in parte di status: in molti regioni la pelle chiara e' associata alle caste alte e quella scura a quelle basse. Sta di fatto che il settore per la cura della pelle nel 2006 valeva circa 350 milioni di euro. Negli ultimi due anni c'e' stato un tasso di crescita tra il 15 e il 17%, merito in buona parte di prodotti commercializzati come 'sbiancanti', o che perlomeno offrono come benefit aggiuntivo una pelle piu' chiara. Dopo anni di dominio incontrastato dalla Hindustan Lever, il mercato dei prodotti di bellezza schiarenti sta registrando l'ingresso dei grandi marchi internazionali, Oreal, Lancome e Vichy ecc.

U.E. / Proposta di bando per le vetture sportive

Per far fronte al cambiamento climatico l'Unione europea sta pensando di vietare la circolazione delle auto sportive di grossa cilindrata come Ferrari, Porsche ecc. Il programma di riduzione delle emissioni di gas serra prevede anche l'abbassamento del limite di velocita' nelle strade, di far leva sulle case automobilistiche per la produzione di auto meno veloci e con consumi piu' ambientali.

MONDO / Rapporto Onu sul consumo di droghe nel mondo

Secondo il rapporto dell'Onu sul consumo di droghe nel biennio 2005-06, circa 200 milioni di persone, il 5% della popolazione mondiale (dai 15 ai 64 anni), ha fatto uso di sostanze stupefacenti come eroina, cocaina, cannabis ecc. Nonostante queste cifre il consumo di cocaina e eroina si e' stabilizzato (25 milioni sono i tossicodipendenti), cosi' come la produzione e il consumo di cannabis, stabile per la prima volta dopo 10 anni.

U.E. / La ricchezza dei Paesi Ue

Le ultime valutazioni di Eurostat indicano il Lussemburgo come il Paese piu' ricco della Comunita', a una ragguardevole distanza dagli altri: nel 2006 il suo prodotto interno lordo (Pil) pro capite rappresentava il 280% della media dei 27 Paesi. Dopo di lui Irlanda, Olanda, Austria e Danimarca, mentre per Belgio, Svezia, Gran Bretagna, Finlandia, Germania e Francia i valori si situano tra il 10% e il 25% sopra la media. Italia e Spagna la superano appena; Cipro, Grecia e Slovenia restano leggermente sotto. Abbastanza lontane R.Ceca, Malta, Portogallo, Estonia, Ungheria, Slovacchia, Lituania, Lettonia e Polonia. In coda Bulgaria (37%) e Romania.

GERMANIA / I costi dell'elettricita'

Sono almeno 126 i fornitori d'elettricita' che, approfittando della liberalizzazione del mercato, hanno aumentato i prezzi. Dal primo luglio, la media dell'incremento sara' del 7,7%, indica il sito dei consumatori Verivox, e quindi una famiglia standard, che consuma 4.000 kwh l'anno, deve prevedere una spesa di 815 euro. Il consiglio? Cambiare fornitore o tariffa, come ha fatto il 6% degli utenti di Berlino, Amburgo o dei grossi agglomerati del Sachsen e del Baden-Wuerttemberg. Se ci si attiva, il risparmio puo' arrivare a 100 euro l'anno.

GERMANIA / No al berretto a scuola

In Germania il berretto basco piace: lo usava Heinrich Boell e come lui tanti altri. Ma e' finito in disgrazia. La giustizia ha deciso che non possa essere usato come copricapo nelle scuole. I fatti: una pedagoga musulmana, la quale aveva sempre portato il velo, una volta che e' stato vietato lo ha sostituito con il basco. La vicenda e' finita in tribunale, e una giudice ha deciso che ha lo stesso significato, quindi dev'essere bandito giacche' la legge vieta ogni manifestazione esteriore atta a disturbare la serenita' scolastica.

MONDO / L'emigrazione e le donne

Si sa che i 200 milioni di migranti, partiti da casa per migliorare le loro condizioni economiche, inviano "al paese" 149 miliardi di euro l'anno. Restava da conoscere la conseguenza di questa manna sulla vita delle popolazioni povere. La Banca mondiale ha fatto ricerche a 360 gradi, e ha scoperto che questo 3% di popolazione mondiale contribuisce allo sviluppo dei Paesi poveri due volte di piu' rispetto all'aiuto mondiale pubblico. E che a fruirne sono soprattutto le donne. Lo chiarisce "Migrazioni internazionali, sviluppo economico e politico", co-diretto da Caglar Ozden e Maurice Schiff, pubblicato il 28 giugno. Le ragazze pakistane, che hanno un familiare espatriato, vedono il loro tasso di scolarizzazione aumentare del 54%, contro il 7% dei fratelli. Come si spiega? Con il fatto che i maschi hanno sempre e comunque piu' diritti, mentre le femmine ne acquisiscono quando il reddito familiare cresce.

5.7.07

Tuo figlio è un telepacchione? Coppa tua!

Soggiogati da fiumi di cioccolato, stregati da piogge di caramello, sedotti dal croc delle patatine fritte. Un bambino italiano che guarda la televisione tre ore al giorno nella fascia protetta (tra le 16 e le 19) è bersaglio di uno spot alimentare ogni 5 minuti, ben 33.000 in un anno. Il doppio rispetto ad altri paesi europei. Con una maggioranza schiacciante delle reti private rispetto alle pubbliche: 971 spot per Mediaset, due settimane di rilevazione, contro i 285 della Rai. Sono i risultati di un'ampia ricerca sugli spot alimentari e i minori, titolo suggestivo "In bocca al lupo", coordinata da Marina D'Amato, che insegna sociologia all'università di Roma Tre, in collaborazione con l'Osservatorio di Pavia. L'indagine, commissionata da Coop nell'ambito della campagna "Alimenta il tuo benessere", è stata condotta in undici paesi europei. Dopo Polonia e Spagna, l'Italia è la realtà europea con maggiore affollamento pubblicitario. Ma il punto non è solo il "quanto", ma la qualità di ciò che viene trasmesso. Da noi, infatti, a fronte di oltre un quarto di pargoli in sovrappeso e obesi, il 36 per cento degli spot pubblicizza prodotti con quantità eccessive di zuccheri, grassi e calorie. Spot persuasivi, scrivono i ricercatori, che mirano a convincere proponendo modelli cari ai bambini, cartoni animati o collezioni di gadget e figurine. O ancora l'affettività della famiglia e l'autorevolezza della mamma che legittima la scelta di un prodotto. E negli altri paesi? Campagne informative a parte, e ce ne sono in Spagna, Germania, Portogallo, in quei paesi dove gli spot alimentari rivolti ai bambini non sono espressamente vietati si ricorre a qualche cautela più. E' il caso della Francia, che ha reso obbligatoria una scritta in sovrimpressione sugli spot degli alimenti per bambini consigliando un consumo limitato di grassi e zuccheri e una regolare attività fisica. Perché vero che è impossibile fare un'equazione tra spot di junk food e aumento di peso, di ragionamenti tra pubblicità televisiva e stili di vita se ne possono fare a bizzeffe. "Più un bimbo guarda la televisione più è facile che sia in sovrappeso - spiega il professor Claudio Maffeis, pediatra nutrizionista all'università di Verona - e tra l'altro ci sono delle evidenze sia nell'associazione tra obesità e numero di spot ma anche nella richiesta e nel consumo di un alimento dei bambini che vedono una pubblicità. Starei attento però a non puntare il dito soltanto su quello che mangiano i bambini: una alimentazione è infatti inscindibile da un'attività fisica regolare. I bambini possono mangiar bene ma se non si muovono, o si muovono poco, ingrassano lo stesso. E non penso tanto all'ora a settimana di sport organizzato, che si riduce della metà per il tempo perso nelle pause e negli spogliatoi, ma al gioco in cortile, al pallone e alla bicicletta. L'attività motoria costante è indispensabile, anche perché induce l'utilizzo dei grassi perfino in fase di riposo".
Giusto...Ma qui a Palermo, dove gli spazi urbani sono stati organizzati da gentaglia arida ed ignorante, come fanno i bambini?
Dove sono gli spazi, verdi o meno, fra le case? Che prospettive si possono immaginare se non si comincia, in fretta, a demolire ed a ricostruire una città normale, cancellando l'opera distruttiva di geometri, ingegneri e mafiosi, che con esperienze progettuali maturate nella progettazione di ovili, pollai e stalle (nella migliore delle ipotesi) hanno demolito fra il 1950 ed il 1980 la città di giardini, agrumeti e ville, regalandoci l'orrenda ed invivibile città attuale.

Strada facendo vedrai...

parlare di arredo urbano e atmosfere metropolitane

Quando pensiamo alle cittá, pensiamo alle case, alla gente che affolla le strade, ai negozi, al traffico. La cittá é tutto questo, ma é anche: odori, colori, atmosfera. Se Barcellona e Parigi, Palermo e Milano, sono diverse fra loro, non é solo perché a Barcellona e Palermo c'é il mare ed a Parigi e Milano no. Ma anche perché l'atmosfera che si respira nelle strade e nelle piazze di queste cittá é profondamente diversa: per la gente che vi passeggia, per i negozi, per il colore del cielo; e, in primo luogo per "disegno della scena". Per l'insieme degli elementi che definiscono la qualitá dell'intorno urbano. Qualitá che concorre a determinare quella dell'intera cittá.
Troppo spesso sié definito tutto questo "arredo urbano", affrontando l'argomento con una semplificazione che contrasta con l'importanza che il dettaglio ha nell'insieme. Troppo spesso si é pensato che bastasse collocare qua é una fioriera, o una panchina, o una lampada piu o meno disegnata, per dare qualitá ad una scena che ne era priva. Il problema é piu complesso. La proliferazione dei linguaggi, la stratificazione dei segni e di preesistenze, frutto della nostra civiltá millenaria, ci hanno abituati alla citazione, al riuso, al ready-made: "costruire nel costruito", citando Gregotti.
Il problema, dunque, non é nell'assemblare parti nuove con strutture esistenti, ne di contemporaneitá dell'intervento, ma di qualitá del progetto complessivo che si ottiene solo quando tutte le parti in gioco riescono ad avere un rapporto dialettico tra loro, formando una scena unitaria, dotata di senso.
É evidente che gli elementi che concorrono al formarsi della scena non possono essere "calati dall'alto" e poggiati uno qua ed uno , a volte intralciando pedoni e veicoli.
Ad esempio, solo per far comprendere meglio il significato di design applicato alla cittá, l'illuminazione richiesta per la parte di strada destinata alla circolazione é differente da quella che occorre per illuminare i marciapiedi, che é ancora diversa da quella richiesta per illuminare gli edifici. Eppure normalmente ne abbiamo dappertutto una unica che illumina male carregiate, marciapiedi ed edifici.
C'é poi da chiedersi se davvero faccia piacere incontrarsi o scontrarsi con la moltitudine di vasi di plastica e fioriere di cemento (un vanto tutto palermitano), sempre abusive, che adornano i nostri marciapiedi con piante rinsecchite, piuttosto che incontrare di tanto in tanto dei segnali, anche non telematici, che ci diano informazioni su strade, direzioni, eventi, etc.
É evidente che c'é bisogno di una diversa mentalitá e di un ruolo piu attivo delle amministrazioni che non si limiti ad esaminare le offerte delle ditte, ma che sappia produrre, anche ricorrendo a concorsi, o appogiandosi a professionisti esterni, o instaurando convenzioni con le universitá, progetti che sappiano davvero tener conto del valore dell'ambiente. Ma, principalmente, quello che forse molti desiderano é di guardare finalmente questo aspetto del disegno urbano con la giusta attenzione e con l'impegno che una materia cosi delicata richiede.